Achivio Storico

PANICO

Regia
Julien Duvivier
Anno di uscita
1946

titolo_originale: Panique

interpreti: Michel Simon (Monsieur Hire), Viviane Romance (Alice), Paul Bernard (Alfred), Marcel P?r?s (Cermanutti), J.F. Martial (Monsieur Joubet), Michel Ardan (Fernand), Max Dalban (Capoulade), Charles Dorat (Michelet), Lucas Grudoux (Monsieur Fortin), Emile Drain (Breteuil), Guy Favi?res (Monsieur Sauvage)

genere: giallo

soggetto: dal romanzo Les fian?ailles de M. Hire [1933, trad. italiana: Il fidanzamento di Monsieur Hire] di Georges Simenon

sceneggiatura: Julien Duvivier e Charles Spaak

fotografia: Nicolas Hayer

musica: Jacques Ibert

montaggio: Martha Poncin

produzione: Arye Nisosot e Pierre O?Connel

distribuzione: Generalcine

durata: 87?

tematiche: investigazioni poliziesche

trama: In un sobborgo parigino ? stata assassinata una vecchia zitella danarosa. Nel quartiere vive un certo Hire, uomo di mezza et?, solitario e misantropo senza parenti n? amici, inviso a tutti. Egli sa che la vecchia ? stata uccisa da Alfredo, giovane gangster che lavora in un garage. Hire sa anche che Alfredo ha una amante, Alice, ch?egli crede la sua vittima. Hire se ne innamora e vorrebbe strapparla all?influenza deleteria di Alfredo. La avvicina, le confessa il suo amore, la mette in guardia contro l?amante dicendo di aver le prove che costui ? l?assassino della donna. Alfredo messo al corrente ordisce un piano infernale. Alice accetter? gli inviti di Hire e nasconder? nell?appartamento di lui la borsetta dell?assassinata, intanto Alfredo insinua nel quartiere che egli potrebbe essere l?assassino. La folla eccitata invade l?appartamento, trova la borsetta e appena Hire rientra viene assalito dalla folla urlante. Preso dal panico si rifugia sui tetti, donde precipita sfracellandosi sul selciato. Senonch? nella macchina fotografica, che Hire portava sempre a tracolla, si trova l?istantanea dell?uccisione della zitella da parte di Alfredo.

giudizio_artistico: E? un lavoro di notevole valore dal punto di vista artistico e tecnico.Ottima la reg?a.

giudizio_morale: Il lavoro ha come premessa una visione desolatamente pessimistica della vita, della societ?, dei rapporti sociali: ? quindi, dal punto di vista morale, un?opera malsana, in aperto contrasto coi principi cristiani. Per questa ragione e per alcune sequenze poco decenti si sconsiglia la visione del film per ogni genere di pubblico. E

nazione: Francia

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