
Candidato alla 97ª edizione dei Premi Oscar per 8 riconoscimenti, tra cui miglior film
Interpreti e ruoli
Timothée Chalamet (Bob Dylan), Edward Norton (Pete Seeger), Monica Barbaro (Joan Baez), Elle Fanning (Sylvie Russo), Dan Fogler (Albert Grossman), Boyd Holbrook . (Johnny Cash)
Soggetto
New York, 1961. Un giovane diciannovenne originario del Minnesota, all’anagrafe Robert Zimmerman, ma ben presto Bob Dylan, si reca in ospedale per conoscere il cantante folk Woody Guthrie. Lì stringe amicizia anche con il cantautore Pete Seeger, che gli offre ospitalità in casa e lo introduce nell’ambiente musicale del Greenwich Village. Nel corso delle prime esibizioni conoscerà anche la cantante Joan Baez…
Valutazione Pastorale
James Mangold, newyorkese classe 1963, è un regista-sceneggiatore di mestiere, che ha all’attivo una serie di film riusciti per stile e solidità di racconto: “Ragazze interrotte” (1999), “Quando l’amore brucia l’anima. Walk the Line” (2005), “Le Mans ’66” (2019) e “Indiana Jones e il quadrante del destino” (2023). Dopo il biopic su Johnny Cash e June Carter, Mangold torna a confrontarsi con un’altra figura chiave della scena musicale e culturale “a stelle e strisce”: il cantautore Bob Dylan, Nobel per la Letteratura nel 2016. Il biopic “A Complete Unknown” non ha però la pretesa del ritratto definitivo, bensì si concentra unicamente sul momento degli esordi, tra passioni folk e insofferenze agli steccati musicali. Protagonisti Timothée Chalamet, Edward Norton, Monica Barbaro ed Elle Fanning.
La storia. New York, 1961. Un giovane diciannovenne originario del Minnesota, all’anagrafe Robert Zimmerman, ma ben presto Bob Dylan, si reca in ospedale per conoscere il cantante folk Woody Guthrie. Lì stringe amicizia anche con il cantautore Pete Seeger, che gli offre ospitalità in casa e lo introduce nell’ambiente musicale del Greenwich Village. Nel corso delle prime esibizioni conoscerà anche la cantante Joan Baez…
“Il mio compito – ha dichiarato il regista – è sempre stato quello di mettere in dubbio osservazioni ovvie. Non esiste una verità assoluta su Dylan. Abbiamo letto qualsiasi documento su di lui e molti autori si contraddicono. Invece di concentrarci sulla verità fattuale, abbiamo preferito soffermarci sui passaggi chiave, sulla realizzazione dei dischi, cercando di trovare il filo e il tono della verità”.
Mangold e il cosceneggiatore Jay Cocks hanno scritto un copione efficace, che approfondisce il momento dell’avvio della carriera di Bob Dylan, con il suo arrivo a New York e nella scena della musical folk, intercettando anche la critica sociale giovanile e l’attivismo politico, per poi spiazzare tutti e cambiare passo dalla metà degli anni ’60. Mangold tratteggia Dylan come un talento creativo, animato da irrequietezza e curiosità, insofferente alle regole. Al centro del suo mondo c’è la musica, la sperimentazione, il desiderio di mordere la vita con intensità senza troppi ancoraggi (neanche a livello sentimentale): si lega all’attivista Sylvie Russo (nella realtà Suze Rotolo), ma contestualmente frequenta la collega Joan Baez. Dylan è uno spirito libero, interessato alla sua idea di musica e refrattario agli incasellamenti, alle categorie musicali.
Mangold, forte delle interpretazioni generose di Chalamet, Norton e Barbaro, costruisce un racconto avvolgente, sospinto anche da brani iconici come “Mr. Tambourine Man”, “Blowin’ in the Wind” e “Like a Rolling Stone”. Nell’insieme, uno sguardo-suggestione sul mondo artistico di Dylan con richiami allo scenario politico, sociale e culturale del tempo; un modo per (ri)scoprire le origini del genio, senza tralasciarne fragilità e chiaroscuri. Mangold ha svolto un buon compito, valido e accurato, senza eccessi ma neppure guadagni memorabili. Un’opera che intercetta il favore del pubblico di ieri, che torna a canticchiare i brani di Dylan, e accende la curiosità in quello di oggi, pronto a scoprirne il vasto repertorio. Film consigliabile, problematico, per dibattiti.
Utilizzazione
Per i temi in campo, si consiglia la presenza di un adulto o educatore con un pubblico di adolescenti.