Dentro la Tv: Su Netflix la miniserie “Hostage” con Suranne Jones

lunedì 1 Settembre 2025
Un articolo di: Sergio Perugini

“The Crown”. Questa volta la corona inglese non occupa il centro della scena, anzi non c’è alcuna traccia dei reali Windsor. Parliamo della nuova miniserie britannica “Hostage” (5 episodi) dal 21 agosto 2025 su Netflix, thriller politico ad alta tensione che pedina il Primo ministro inglese. I palazzi della politica in Inghilterra sono sempre più protagonisti della serialità contemporanea. Tra i titoli più interessanti “This England” (2022) creata da Michael Winterbottom e Kieron Quirke, ritratto in chiaroscuro dell’ex primo ministro Boris Johnson durante la tempesta Covid-19, a interpretarlo il fuoriclasse Kenneth Branagh. Nel segno dello spy-thriller l’incisiva “Bodyguard” (2018) firmata Jed Mercurio con Richard Madden nei panni di una guardia del corpo del Segretario di Stato. Ancora, tra spy-thriller e commedia nera “The Diplomat” (dal 2023) creata da Debora Cahn, con Keri Russell nei panni dell’ambasciatrice statunitense a Londra, alle prese con attentati e continue crisi tra le due sponde dell’Atlantico. E poi ovviamente “The Crown” (2016-23), gioiello di casa Netflix firmato Peter Morgan che mettendo a tema il regno di Elisabetta II passa in rassegna i vari inquilini del numero 10 di Downing Street. “Hostage”, nel perimetro del classico spy-thriller, offre anche delle suggestioni di stringente attualità tra crisi socio-economica legata alla Brexit e strascichi post Covid-19.

The Hostage. Suranne Jones as Abigail in Episode 1 of The Hostage. Cr. Des Willie/Netflix © 2025

La storia. Londra oggi, Abigail Dalton è la Prime Minister in carica. Il suo governo è sotto attacco perché il Paese vive un momento di difficoltà tra approvvigionamento di farmaci, tensioni sociali, difficile gestioni dei flussi migratori nel canale della Manica e malumori parlamentari. La Dalton è determinata a trova una soluzione nel bilaterale con la Francia, con la presidente Vivienne Toussaint. Tutto precipita quando suo marito Alex viene rapito nella Guyana francese durante una missione di Medici senza frontiere. Un rapimento orchestrato per destabilizzare il governo inglese…

The Hostage. (L to R) Julie Delpy as Vivienne, Suranne Jones as Abigail in Episode 1 of The Hostage. Cr. Des Willie/Netflix © 2025

Pros&Cons. Punto di forza della serie “Hostage” è la protagonista Suranne Jones, valida e incisiva attrice britannica nota per le miniserie “Doctor Foster” (2015-17) e “Vigil. Indagine a bordo” (dal 2023). In “Hostage” – di cui è anche produttrice – è il primo ministro Abigail Dalton, cesellando un ruolo interessante e sfaccettato: da un lato approfondisce la dimensione della leadership politica, chiamata a governare tensioni politico-sociali e a mettere il bene del Paese sempre in testa alle priorità; dall’altro esplora la fragilità umana, quella di una donna, moglie e madre, che vede la propria famiglia deragliare con il rapimento del marito. La miniserie, in verità, fotografa due donne forti al potere. Non solo il primo ministro inglese, ma anche la presidente francese Vivienne Toussaint, che nel bilaterale finisce anche lei nella morsa della minaccia a scopo terroristico, con l’obiettivo di minarne l’architettura democratica. “Hostage” ha un’ottima tensione e dinamica narrativa, forte anche della regia di Isabelle Sieb, già sperimentata nei polizieschi “Vigil” e “Shetland”. Il racconto però sconta delle forzature di sceneggiatura che per mantenere la storia adeguatamente intricata, con continui colpi di scena, rischia in più di un’occasione di inciampare nell’inverosimile. Miniserie complessa, problematica, per dibattiti.

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