Emmy Awards, vincono la miniserie “Adolescence” e il medical drama “The Pitt”

lunedì 15 Settembre 2025
Un articolo di: Sergio Perugini

Sir. La miniserie britannica “Adolescence” (Netflix), fenomeno televisivo dell’anno, si è imposta ai 77mi Emmy Awards, gli Oscar della televisione statunitense targati Academy of Television Arts & Sciences. Nella cerimonia, in onda da Los Angeles nella notte tra il 14 e 15 settembre, ha conquistato il titolo di miglior miniserie e attore protagonista Stephen Graham, vincitore anche della statuetta per la sceneggiatura insieme al collega Jack Thorne. “Adolescence” ha vinto anche per l’attore non protagonista Owen Cooper – a quindici anni è il più giovane nella storia degli Emmy –, per l’attrice non protagonista Erin Doherty e la regia di Philip Barantini. Tra i produttori della miniserie figura anche Brad Pitt con la sua casa di produzione Plan B.

Adolescence. (L to R) Christine Tremarco as Manda Miller, Stephen Graham as Eddie Miller in Adolescence. Cr. Courtesy of Ben Blackall/Netflix © 2024

L’altro grande vincitore della serata è il nuovo medical drama “The Pitt” (Hbo, in Italia dal 24 settembre su Sky e Now), creato R. Scott Gemmill (showrunner di lungo corso di “E.R. Medici in prima linea”) e interpretato nonché prodotto da Noah Wyle (in “E.R.” era il dottor Carter). “The Pitt” ha vinto come serie drammatica, attore protagonista Noah Wyle (al suo primo Emmy dopo numerose candidature) ed attrice non protagonista Katherine LaNasa.
Frantumate le attese della serie thriller “Scissione” (“Severance”) targata Apple TV+, che concorreva con 27 candidature. Alla fine, si è aggiudicata il premio per la miglior attrice protagonista Britt Lower e il non protagonista Tramell Tillman. Per Apple TV+ non è però una sconfitta. La sua serie comedy “The Studio”, ideata e diretta da Seth Rogen ed Evan Goldberg, si è aggiudicata i maggiori premi della categoria: forte di 23 nomination, ha vinto per la miglior serie comica, per l’attore protagonista Seth Rogen, come pure per regia e sceneggiatura sempre a firma Rogen e Goldberg.


Rimanendo poi nel perimetro della commedia, per la serie “Hacks” (Hbo, in Italia su Netflix) vincono Jean Smart come miglior protagonista e Hannah Einbinder non protagonista. Altri premi da richiamare: miglior attrice in una miniserie è Cristin Milioti per “The Penguin”, miniserie Hbo spin-off di “The Batman” (2022). Tra gli “sconfitti” della serata, oltre a “Scissione”, “The White Lotus”, “The Last of Us”, “The Bear”, “Black Mirror”, “Bridgerton” e “Only Murders in the Building”.
Tra i momenti in cui la politica è entrata nella narrazione dello show il richiamo di Cris Abrego, presidente della Television Academy, per la chiusura della CPB (Corporation for Public Broadcasting), realtà che supporta l’emittenza pubblica negli USA, che si è vista tagliare i fondi dalla presidenza Trump.

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