Dentro la Tv: Su Netflix il giallo brillante “Il club dei delitti del giovedì”

lunedì 15 Settembre 2025
Un articolo di: Sergio Perugini

Agatha Christie. È la regina del giallo di matrice britannica, con i suoi memorabili investigatori Hercule Poirot e Miss Marple, acuta firma di storie dalle intricate trame investigative impreziosite da una girandola corale di personaggi. Oltre a lei (e all’altro caposaldo Arthur Conan Doyle), gli inglesi vantano una solida tradizione nel giallo d’autore e tra gli ultimi esponenti d’Oltremanica c’è di certo Richard Osman, autore della tetralogia “Il Club dei delitti del giovedì” (in Italia edita da SEM, gruppo Feltrinelli). Il primo volume è stato pubblicato nel 2020, e il riscontro è stato così fragoroso e rapido al punto da convincere Steven Spielberg ad acquisirne i diritti con la sua Amblin. La regia è passata di mano all’amico di lunga data Chris Columbus – suoi “Mamma, ho perso l’aereo” (1990), “Mrs. Doubtfire” (1993) e i primi due film della saga “Harry Potter” (2001-02) –, che ha sposato il progetto anche come produttore. È nato così “Il Club dei delitti del giovedì”, titolo di punta di fine estate di Netflix, in piattaforma dal 28 agosto 2025. Nel cast una parata di stelle britanniche: Helen Mirren, Pierce Brosnan, Ben Kingsley, Celia Imrie, Jonathan Pryce, David Tennant, Richard E. Grant, Naomi Ackie e Daniel Mays.

La storia. Campagna inglese, nella residenza per anziani Coopers Chase ogni giovedì si ritrova un quartetto di appassionati di crimini irrisolti: Elizabeth, ex agente segreto, Ron, un tempo battagliero sindacalista, e Ibrahim, psichiatra in pensione; quarto componente è l’ex ispettrice di polizia Penny, finita però in coma. A prendere il suo posto ora è la nuova arrivata Joyce, ex infermiera con uno spiccato talento nella preparazione di dolci. Il gruppo, impegnato a risolvere un vecchio fatto di cronaca del 1975, si trova all’improvviso a indagare su un duplice omicidio che riguarda da vicino Cooper Chase…

Pros&Cons. Sulla carta un progetto con un elevato potenziale. È “Il Club dei delitti del giovedì”, dall’omonimo romanzo best-seller e con un cast britannico maiuscolo, film che però non convincente del tutto per la commistione di troppe tonalità narrative, giocato tra commedia brillante, giallo-poliziesco e scivolate sentimentali zuccherose. L’andamento è gradevole e avvolgente, lungo il binario del crime-mistery, ma la tensione non risulta mai del tutto compatta, a fuoco, depotenziata da qua e là raccordi dispersivi o caricaturali. Un’opera che sconta un eccesso di cura e meticolosità al punto da renderla sovraccarica e poco avvincente. Un racconto fin troppo patinato, tirato a lucido, che inciampa in mancanza di verosimiglianza. A metterlo in sicurezza è il poker d’attori protagonisti: favolosi Mirren, Brosnan, Kingsley e Imrie. La loro presenza scenica riempie lo schermo e imprime forza alla narrazione, sorreggendola anche nei passaggi in cui è claudicante. In generale, un titolo gradevole votato all’evasione, puntellato da lampi brillanti, che però detona anche temi e situazioni di una certa densità, a ben vedere tirati via con un po’ troppa semplicità. Contando di poter assistere a nuove avventure investigative del Club, speriamo anche che il duo Spielberg-Columbus ne aggiusti (e asciughi) la traiettoria. Complesso, problematico-brillante.

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