A Natale “Buen Camino” con Checco Zalone: “Scorretti sì, ma con intelligenza”

lunedì 22 Dicembre 2025
Un articolo di: Sergio Perugini

Sir. “Ho mai pensato di mollare? Quotidianamente. Sento molto la tensione, sono emotivo. Una caratteristica che ho messo nel personaggio di mia figlia nel film, che ha una capacità di non portare a termine le cose”. Così Luca Medici, in arte Checco Zalone, alla presentazione di “Buen camino” nuovo film diretto da Gennaro Nunziante, prodotto da Indiana e Medusa Film con Mzl e Netflix. L’uscita è fissata al 25 dicembre in 900 copie.


Alla domanda sul politicamente corretto, Zalone ha risposto: “Io credo che si debba essere ‘scorretti’, ma in maniera intelligente. Come definisco questo nuovo film? Familiare”. Pungolato sull’ansia da uscita a cinque anni da “Tolo tolo”, ha dichiarato: “Inutile essere ipocriti, ci aspettiamo di incassare. Un incasso che può far bene a tutto il settore”. E ancora: “Mi spaventa la reazione del pubblico più giovane, perché abituato a fruire della comicità in maniera più immediata. Non ha grande attenzione. Speriamo che resista per 90 minuti”.
Sul sodalizio con Nunziante – il regista dei più grandi successi del comico da “Cado dalle nubi” a “Quo vado?” –, Zalone ha sottolineato: “Con Gennaro non abbiamo mai litigato. Capita a volte di prendere strade diverse. Viviamo a distanza di pochi metri a Bari e ci siamo ritrovati”. Il regista ha chiosato: “Ogni volta che con Luca facciamo un lavoro del genere, partiamo dalla maschera di Checco: un certo tipo di italiano, stavolta ricco e superficiale. L’accostamento con il cammino di Santiago è stridente: l’immateriale che si scontra con il materiale. La commedia indaga su una certa volgarità, sulla società senza padri”.

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