interpreti: Armando Falconi (Alessandro Dell'Incanto), Leonardo Cortese (Giorgio Dell'Incanto, suo figlio), Vivi Gioi (Lucy, artista del teatro di varietà), Dina Sassoli (Lucia Fabbri), Luigi Almirante (Pasquale Dell'Incanto), Regana De Liguoro (Marta, la "soubrette"), Armando Migliari (l'ingegner Fabbri), Luigi A. Garrone (Tolomeo Dell'Incanto), Claudio Ermelli (Olimpio Dell'Incanto), Dina Perbellini (Olga, sua moglie), Remo Lotti (Aleardo, il maggiordomo), Francesco Ferrara (Gustavo, l'usciere), Gino Bianchi (Moretti), Marion (la bambina)
genere: commedia
soggetto: dalla commedia omonima di Luigi Bonelli
sceneggiatura: Dino Falconi, Vittorio Metz, Akos Tolnay
fotografia: Mario Albertelli
scenografia: Gastone Medin
musica: Amedeo Escobar
montaggio: Ines Donarelli
produzione: Fono Roma
distribuzione: Generalcine
durata: 73'
tematiche: metafore del nostro tempo
trama: Un uomo d'affari, piuttosto confusionario e sfortunato, cerca di convincere un finanziere a sovvenzionare un suo progetto relativo alla valorizzazione turistica e alberghiera di un'isola vicina a Napoli. Un dimenticato cugino dell'affarista, che ritorna dall'America carico di milioni, lo avvicina senza farsi riconoscere e gli dichiara di essere grande amico del cugino lontano. L'affarista, il cui credito ogni giorno di più si rende problematico, approfitta di ciò per diffondere la notizia della morte del ricco suo parente americano, affinché si presuma una cospicua eredità a suo favore. L'imbroglio, però, viene in chiaro e, ancora una volta, i sogni megalomani dell'uomo d'affari sfumerebbero se il cugino non svelasse la propria identità, salvandolo. L'intricata vicenda si conchiude con una promessa di matrimonio tra il figlio dell'affarista e la figliuola del finanziere che doveva sovvenzionare lo sfruttamento della famosa isola.
giudizio_morale: Episodi e battute non convenienti, rendono il film - la cui trama di per sé non è nociva - sconsigliabile per i giovani. Ci
nazione: Italia