Achivio Storico

GENOVEFFA DI BRABANTE

Regia
Primo Zeglio
Anno di uscita
1947

interpreti: Gar Moore (il conte Sigfrido), Harriet White (Genoveffa di Brabante), Oretta Fiume (Berta), Enrico Glori (Gorc), Guido Notari (il duca di Brabante), Nerio Bernardi (l?ambasciatore), Ugo Sasso (Corrado), Dino Maronetto (Nello), Felice Minotti (lo scudiero di Sigfrido), Chicco Glori (il figlio di Genoveffa), Aristide Garbini (il carceriere), Bruno Giustini, Domenico Viglione Borghese, Giorgio De Lullo, Luigi Pavese

genere: drammatico

soggetto: da una leggenda del 1100

sceneggiatura: Evelina Levi, Fulvio Palmieri, Primo Zeglio

fotografia: Gabor Pogany

scenografia: Italo Cremona

costumi: Italo Cremona

musica: Pietro Giorgi

montaggio: Primo Zeglio, con la collaborazione di Fernando Cerchio e Loris Bellero

produzione: Vittorio Vassarotti per Vi-Va Film

distribuzione: regionale

durata: 90?

tematiche: avventura; carcere

trama: Il conte Sigfrido, ferito in un conflitto con masnadieri vien portato dal cavallo al castello del duca di Brabante, suo amico. Raccolto quasi esanime, ? curato amorevolmente da Genoveffa, la bella e pia figlia del duca. Quando rinasce alla vita Sigfrido s?accorge che l?inimicizia ha ceduto il campo all?amore; egli sposa Genoveffa e ritorna con lei al suo castello. La loro felicit? ? breve poich? Sigfrido parte per la guerra e lascia la giovane sposa alla custodia di Gorc, suo amministratore e, com?egli crede, suo amico. Ma Gorc s?? acceso d?insana passione per Genoveffa e per giungere ai suoi fini la isola, sopprimendo i messaggi di Sigfrido. Poich? la contessa gli resiste, la getta in prigione dove essa d? alla luce un figlio e accusa lei e un fedele scudiero di adulterio. Sigfrido, credendo vera l?accusa ordina di sopprimere l?adultera e il bambino ma Genoveffa riesce ad impietosire gli sgherri e, protetta dal cielo, vive ignorata nella foresta col suo bambino. Da un messaggio che Genoveffa ha vergato col suo sangue, Sigfrido apprende infine la verit?: punisce il traditore e va in cerca della moglie e del figlio che riporta al castello.

giudizio_artistico: In questo lavoro, che ha per soggetto una pia leggenda, manca l'atmosfere religiosa. L?ambiente feudale ? riprodotto con cura ma nell'insieme il film risulta artisticamente scadente.

giudizio_morale: A prescindere da una scena di tortura eccessivamente veristica, e tale da ferire una sensibilit? delicata, in linea morale non vi sono obiezioni da sollevare per cui il film ? visibile da tutti in pubblica sala. Con opportuni emendamenti il film stesso pu? presentarsi anche in sale parrocchiali. T-Pc

nazione: Italia

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