titolo_originale: Flesh and Fantasy
interpreti: [prologo] Robert Benchley (Doakes), David Hoffman (Davis); [primo episodio] Betty Field (Henrietta), Robert Cummings (Michael), Edgar Barrier (lo straniero che fabbrica maschere), Marjorie Lord (Justine); [secondo episodio, da Lord Arthur Savile's Crime] Edward G. Robinson (Marshall Tyler), Thomas Mitchell (Septimus Podgers, il chiromante), Anna Lee (Rowena), Dame May Whitty (Lady Pamela Hardwick), C. Aubrey Smith (il decano di Norwalk); [terzo episodio] Charles Boyer (Paul Gaspar), Barbara Stanwyck (Joan Stanley), Mary Ann Hyde (l'assistente di Gaspar), June Lang (Angela), Frank Mitchell e Joseph Crehan (acrobati), Marcel Dalio e Frank Arnold (i clowns), Clarence Muse (Jeff), Grace McDonald (la partner di Gaspar), Charles Winninger (Lamarr); [altri interpreti] Sandra Morgan (la vicina di casa), Ferdinand Munier (il parente), Arthur Loft e Lee Phelps (detectives), Heather Thatcher (Lady Flora), Clinton Rosemond (l'uomo anziano), Ian Wolfe (il bibliotecario), James Craven (l'annunciatore radiofonico), Jacqueline Dalya (l'angelo), Harold de Becker (un impiegato), Edward Fielding (Sir Thomas), Mary Forbes (Lady Thomas, sua moglie), Eddie Acuff (un poliziotto), Lane Chandler (Satana), Doris Lloyd (Mrs. Caxton), Peter Lawford (Pierrot), George Lewis (Arlecchino), Eddie Kane (il funzionario dell'ufficio immigrazione), Leyland Hodgson (un poliziotto), Olaf Hytten (il farmacista), Jack Garden (il bandito armato), Jerry Maren, Carl Vernell, Philip Warren, Gil Patric, Harry Stubbs, Anita BolsterPaul Bryar, Bruce Lister, Charles Halton
genere: fantastico
soggetto: da tre racconti di Ellis St. Joseph, Oscar Wilde [Lord Arthur Savile's Crime (trad. it.: Il delitto di Lord Arthur Savile)], Laszlo Vadnay
sceneggiatura: Ellis St. Joseph, Ernest Pascal, Samuel Hoffenstein
fotografia: (in bianco e nero con sequenze in Technicolor) Paul Ivano e Stanley Cortez
scenografia: Robert Boyle, John B. Goodman, Richard H. Riedel
costumi: Edith Head e Vera West
musica: Alexander Tansman
montaggio: Arthur D. Hilton
produzione: Charles Boyer e Julien Duvivier per Universal
distribuzione: Universal
durata: 93'
tematiche: fantastico; metafore del nostro tempo
trama: Ossessionato da un sogno che lo turba Due Doakes consulta il suo amico Davies. Questi gli legge tre racconti strani: Il primo è quello di una ragazza che volendo conquistare un uomo si reca mascherata ad un ballo. La maschera miracolosamente l'ha resa affascinante. Il secondo si riferisce ad un uomo di carattere che tuttavia diviene assassino perché gli si predice che lo diventerà. Il terzo racconto narra di un acrobata il quale ha sognato che perderà la vita il giorno che una donna griderà durante il suo spettacolo, Egli, incontra la donna e non ha più coraggio di fare il suo numero. Poco a poco riprende la sua padronanza, ma sogna di nuovo che la donna è una ladra di gioielli e il sogno si realizza, Tuttavia- egli si unisce a lei.
giudizio_artistico: Il film segue la formula di precedenti lavori dello stesso regista e si mantiene su di un piano di notevole rilievo artistico.
giudizio_morale: In sede morale la pellicola impone delle riserve per la tesi presentata per cui se ne sconsiglia la visione ai giovani. A
nazione: Stati Uniti