interpreti: Antonio Centa (Stefano Andriani), Doris Duranti (Eliana Haidar), Guido Celano (Hasslàn Haidar), Leda Gloria (Alidjé), Vasco Creti (Ilias Haidar), Giuseppe Rinaldi (Essad Haidar), Nico Pepe (Mario Marini), Dino Di Luca (Osman), Oscar Andriani (il capo della polizia), Arnaldo Arnaldi (Mirko), Carlo Duse (Argiropulos), Katiuscia Odinzova (Miss Parker), Emilio Petacci (l'operaio Ferrero), Walter Lazzaro (Magnani), Noelle Norman, Luigi Carini e l'albanese Scerif
genere: storico
soggetto: Carlo Malatesta e Aldo Vergano
sceneggiatura: Carlo Malatesta, Gian Gaspare Napolitano, Aldo Vergano
dialoghi: Alberto Spaini
fotografia: Aldo Tonti
scenografia: Luigi Ricci
costumi: Emma Calderini
musica: Alberto Ghislanzoni
montaggio: Mario Bonotti
produzione: Capitani Film
distribuzione: E.N.I.C. [Ente Nazionale Industrie Cinematografiche]
durata: 78'
tematiche: storia
trama: In Albania un giovane giornalista italiano conosce una ragazza albanese, che corrisponde ai di lui sentimenti di affetto. Un giorno il giornalista salva un capo tribù, avverso al regime di Re Zog e, dopo averlo trasportato al suo villaggio ferito dai colpi degli scherani del Re, accetta di stringere con lui un "patto di sangue". Questo patto, secondo la legge della montagna albanese, crea una parentela di fraternità; e, quando il giornalista viene a sapere che il capo tribù è fratello della ragazza da lui amata, si trova costretto - data la parentela assunta - a rinunciare ai suoi sogni matrimoniali. La situazione sentimentale è astutamente sfruttata dal Prefetto di Polizia di Tirana che cerca di porre il capo tribù contro il giornalista italiano. La cosa finirebbe tragicamente se il sopraggiungere delle truppe italiane non consentisse di chiarire ogni equivoco.
giudizio_morale: Non ostante qualche eccessivo sentimentalismo, il film è visibile da tutti in pubblica sala. C
nazione: Italia