Achivio Storico

LA BELLA E LA BESTIA

Regia
Jean Cocteau
Anno di uscita
1946

titolo_originale: La belle et la bete

interpreti: Josette Day (la Bella), Jean Marais (la Bestia), Mila Parely (Adelaide), Nane Germon (Felice), Michel Auclair (Ludovico), Marcel Andr? (il mercante), Raoul Marco (l?usuraio), Georges Auric e la voce di Jean Cocteau (gli oggetti magici)

genere: fiabesco

soggetto: dalla fiaba omonima [1756] di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont

sceneggiatura: Jean Cocteau

fotografia: Henri Alekan

scenografia: Christian Berard

costumi: Marcel Escoffier

musica: Georges Auric

montaggio: Claude Iberia

produzione: Andr? Paulve

distribuzione: Scalera Film

durata: 120?

tematiche: fantastico; amore

trama: Un armatore ha tre figlie: due sono bisbetiche, orgogliose, amanti del lusso; la terza, Bella, ? un angelo ed ? la cenerentola della famiglia. L?armatore, nel ritornare di notte dal porto a casa sua, si smarrisce nella foresta e penetra in un castello incantato, abitato da un mostro che minaccia di ucciderlo, e lo lascia libero dietro la promessa che una delle sue figlie verr? nel castello in sua vece. Bella, per salvare la vita del padre, non teme di affrontare il mostro, che l?accoglie con grandi dimostrazioni di deferenza. Da principio l?aspetto del mostro desta nella fanciulla un invincibile orrore; ma poi l?estrema riservatezza e bont?, di cui d? prova quell?essere mostruoso, e la sua sofferenza commuove Bella. Questa ottiene dal mostro il permesso di visitare il padre infermo; ma quando ritorna al castello, trova il mostro morente, e comprende ch?? l?amore per lei che lo consuma. Mentre cerca di rincuorarlo, il suo ex-fidanzato penetra violentemente nel castello, ma una freccia lanciata da una potenza magica lo uccide. Nello stesso momento il mostro si trasforma in un bel cavaliere, che rassomiglia al fidanzato, e si eleva con lei a volo verso le regioni celesti.

giudizio_artistico: Il lavoro risente della sua origine letteraria: l?andamento ? lento e ci sono troppi discorsi. Lo stile del racconto se ? poco cinematografico, ? per? sempre appropriato al soggetto.

giudizio_morale: La favola esalta la bont? e lo spirito di sacrificio, e sferza l?egoismo, la vanit?, l?aridit? di cuore, l?avidit?, la leggerezza. Viene esaltato sopra tutto l?amore, che pu? fare di un mostro un uomo. Il film ? moralmente positivo e pu? esser visto da tutti in sala pubblica. T

nazione: Francia

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