interpreti: Polidor, Gino Bianchi, Gildo Bocci (i tre barboni), Liana Persi (l'orfana), Renzo Merusi (il giovane disoccupato), Renato Chiantoni (lo scrittore illuso), Carlo Seralessandri, Giuseppe Zago, Oreste Bilancia, Carlo de Cristofaro, Dante Maggio, Giulio Alfieri, Iginia Armilli, Giulio Battiferri, Guglielmina Marchi e la partecipazione di Leda Gloria
genere: commedia
soggetto: Guido Paolucci
sceneggiatura: Alberto Salvi e Guido Paolucci
fotografia: Renato Del Frate
scenografia: Ivo Battelli
musica: Alberto Paoletti
montaggio: Ettore Salvi
produzione: Edoardo Brescia per Fotovox
distribuzione: C.I.N.F.
durata: 82'
tematiche: solidarietà-amore; amicizia
trama: E' questo il nome che tre allegri vagabondi danno ad una loro catapecchia sistemata sul greto di un fiume cittadino. I tre sono affezionatissimi ad una cara fanciulla, che essi proteggono e assistono come possono, la quale senza nessuno al mondo, trova nell'affetto loro un surrogato dell'amore paterno e materno che non conobbe. La ragazza è fidanzata, ma non può sposare perché il giovane che l'ama è disoccupato. Intanto i tre vagabondi seguono le piste di un ladro internazionale che ha trafugato i piani di una certa importantissima invenzione: li muove la speranza della ricca taglia. Il ladro è da essi acciuffato e consegnato alla giustizia. Ma i tre galantuomini rinunciano a spendere il denaro guadagnato, e tanto desiderato, per donarlo alla loro protetta affinché possa coronare il suo sogno d'amore.
giudizio_morale: Visibile da tutti in pubblica sala. C
nazione: Italia