Achivio Storico

MADAME CURIE

Regia
Mervyn LeRoy
Anno di uscita
1943

titolo_originale: Madame Curie

interpreti: Greer Garson (Madame Marie Curie), Walter Pidgeon (Pierre Curie, suo marito), Robert Walker (David LeGros), Van Johnson (il giornalista), Albert Basserman (professor Jean Perot), Elsa Basserman (sua moglie), Henry Travers (Eug?ne Curie), Dame May Whitty (sua moglie), C. Aubrey Smith (Lord Kelvin), Reginald Owen (dr. Becquerel), Francis Pierlot (Monsieur Michaud), Almira Sessions (sua moglie), Leo Mostovoy (il fotografo), Alan Napier (dr. Bladh), Gigi Perreau (Eva Curie a 18 mesi), Moroni Olsen (il presidente del Businessmen?s Board), George Meader (il professore che canta), Michael Visaroff (Proud Papa), Charles Trowbridge, Nestor Eristoff (membri del comitato), Marek Windheim (il commerciante di gioielli), Frederic Worlock, Arthur Shields, Miles Mander (uomini d?affari), Nita Pike (un uomo all?incidente), Ray Teal (un autista), Wyndham Standing (re Oscar), Eustace Wyatt (il dottore), Harold de Becker, George Davis, William Edmunds (il conduttore del carro), Al Ferguson, Tony Carson, Mariska Aldrich (la donna alta), Guy D?Ennery (un professore), Ruth Cherrington (la regina di Svezia), Ray Collins (la voce del lettore), James Kirkwood, Teddy Infuhr, Isabelle Lamore, Gene Lockhart, Edward Fielding, Howard Freeman (la voce del prof. Constant), Victor Francen (il rettore dell?universit?), Lumsden Hare (il professor Roget), Dorothy Gilmore (l?infermiera), Lisa Golm (Lucille) e James Hilton (il narratore)

genere: biografico

soggetto: dal libro omonimo di Eve Curie

sceneggiatura: Paul Osborn e Paul H. Rameau

fotografia: Joseph Ruttenberg

effetti_speciali: Warren Newcombe

scenografia: Cedric Gibbons e Paul Groesse

costumi: Irene Sharaff e Gile Steele

musica: Herbert Stothart

montaggio: Harold Kress

produzione: Sidney A. Franklin per Metro-Goldwyn-Mayer

distribuzione: Metro-Goldwyn-Mayer

durata: 124?

tematiche: scienza

trama: Tra i giovani che frequentano i corsi di matematica e fisica dell?Universit? di Parigi si distingue per intelligenza e assiduit? una studentessa polacca. Essa ottiene di poter lavorare per qualche mese nel laboratorio del Prof. Pietro Curie, dove ha notizia delle ricerche sulle emanazioni luminose dei corpi. Avendo sposato il Curie, si dedica insieme al marito, al proseguimento di tali ricerche e intuisce l?esistenza di un nuovo elemento, molto attivo, che chiama radio. Dopo anni di pazienti e faticosi esperimenti riesce finalmente ad ottenere un piccolo cristallo di radio puro, aprendo in tal modo nuovi orizzonti alla scienza e alla civilt?. Quando sembra che col successo scientifico tutto le sorrida, una terribile sciagura si abbatte su di lei: il suo adorato marito resta vittima di un incidente stradale. Sembra per un momento che ella pieghi sotto il colpo, ma si riprende subito per continuare con energia il suo lavoro e, venticinque anni dopo, ella potr? commemorare con un alato discorso la sua meravigliosa scoperta.

giudizio_artistico: E? un lavoro molto pregevole, nel quale le storia della scoperta raccontata con straordinaria evidenza si fonde con la biografia dei protagonisti, suscitando un drammatico interesse.

giudizio_morale: Dal punto di vista morale ? confortante veder esaltati buoni e nobili sentimenti come la devozione alla scienza e all?umanit? e l?amor coniugale; mentre rattrista il pensiero che dalla mente e dal cuore di creature cos? elevate sia stato del tutto assente il sentimento religioso. La visione del film ? ammessa per tutti in pubblica sala. T

nazione: Stati Uniti

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