interpreti: Isa Miranda (la marchesa Marina di Malombra), Andrea Checchi (Corrado Silla), Irasema Dilian (Edith Steinhegge), Gualtiero Tumiati (il conte Cesare d?Ormengo), Nino Crisman (Nepo Salvador), Enzo Biliotti (il commendator Napoleone Vezza), Ada Dondini (Fosca Salvador), Giacinto Molteni (Andrea Steinegge), Corrado Racca (padre Tosi), Luigi Pavese (il professor Binda), Nando Tamberlani (don Innocenzo), Doretta Sestan (Fanny), Paolo Bonecchi (il dr. Pitour), Giovanni Barrella (l?ispettore della cartiera), Giacomo Moschini (il notatio Giorgio Mirovitch), Filippo Scelzo (un medico), Elvira Bonecchi (Giovanna, la governante), Nino Marchesini (l?ingegner Perrier), Anna Huala (la governante di Fosca), Massimo Pianforini (Giuseppe), Renato Malavasi (il fotografop alla gita), Lia Di Lorenzo Biliotti, Mario Soldati
genere: drammatico
soggetto: dal romanzo omonimo di Antonio Fogazzaro
sceneggiatura: Mario Bonfantini, Renato Castellani, Ettore M. Margadonna, Tino Richelmy, Mario Soldati
collaborazione_alla_regia: Guglielmo Alberti e Tullio Covaz
fotografia: Massimo Terzano
scenografia: Gastone Medin
costumi: Maria De Matteis
musica: Giuseppe Rosati
montaggio: Gisa Radicchi Levi [non accreditata per le leggi razziali vigenti all?epoca] e Giovannio Paolucci [non accreditato]
produzione: Lux Film
distribuzione: Lux Film
durata: 94?
tematiche: psicologia
trama: Marina di Malombra ? costretta da uno zio a vivere nel suo solitario palazzo in riva al lago senza poterne uscire finch? non andr? sposa. Suggestionata dalla solitudine, da alcune letture e da certi documenti trovati in un nascondiglio, essa ritiene di essere la reincarnazione di una zia defunta e sotto tale impulso si propone di compiere una vendetta nella persona del burbero zio. Uno scrittore ? ospite al palazzo e Marina crede di continuare con lui l?idillio iniziato dalla zia. Alcune coincidenze fanno s? che la sua fissazione si faccia sempre pi? radicata e quando il giovane scrittore vuole liberarsi dal suo malefico fascino, la tragedia scoppia inevitabile: la pazza provoca la morte dello zio, uccide lo scrittore ed infine, come la sua ava, si suicida gettandosi in un orrido.
giudizio_artistico: Opera cinematografica di pregevole fattura in cui la particolare atmosfera del romanzo da cui ? tratta, ? ottenuta con sufficiente aderenza e decoro grazie ad una controllatissima reg?a e ad una ottima interpretazione.
giudizio_morale: Il carattere della vicenda e la rappresentazione alquanto cruda di contrasti psicologici che in una mente poco esperta potrebbero ingenerare degli equivoci, inducono ad escludere almeno i giovani dalla visione del film. D
nazione: