interpreti: Renzo Ricci (il marchese Ippolito), Mariella Lotti (Silvia), Luisella Beghi (Adriana, figlia del marchese), Sergio T?fano (Antonio, il padre di Silvia), Elvira Betrone (Bice, la madre di Silvia), Tina Lattanzi (la contessa di Gr?ve), Aroldo Tieri (Aurelio, figlio maggiore del marchese), Pino Locchi (Giovanni, figlio minore del marchese), Giuseppe Rinaldi (Saverio, il musicista), Claudio Ermelli, Giuseppe Pierozzi, Rita Livesi
genere: drammatico
soggetto: dal dramma omonimo di Guido Cantini
sceneggiatura: Guido Cantini
fotografia: Arturo Gallea
scenografia: Guido Fiorini
musica: Carlo Innocenzi
montaggio: Ines Donarelli
produzione: E.I.A.
distribuzione: E.I.A.
durata: 86?
tematiche: amore; matrimonio rapporto di coppia; famiglia ? rapporto genitori-figli
trama: Un uomo piuttosto maturo, separato dalla moglie, abituato ad una vita libera, ritorna dopo molti anni in una sua villa in campagna, amministrata da un amico d?infanzia. La giovane figlia di questi se ne innamora al punto da chiedergli di sposarla malgrado la differenza di et?. Egli rimane turbato dalla rivelazione e cerca di dissuadere la ragazza, ma infine, invaghitosi della sua fiorente giovinezza, riesce ad ottenere dal padre di lei il consenso per il matrimonio. Mentre fervono i preparativi, arrivano anche i suoi tre figli che vivevano in collegio e che fraternizzano immediatamente con la futura sposa, loro coetanea. In un confronto tra la propria figlia e la fidanzata egli ha per un attimo la sensazione di dover confondere i due diversi affetti per le due donne; tormentato, da questo incubo e conscio inoltre della sua et?, egli ha una spiegazione con il padre della ragazza e parte proponendosi di riversare il suo affetto sui propri figli.
giudizio_artistico: Lo schema prettamente teatrale che il film ha conservato, nuoce al suo valore estetico.
giudizio_morale: La natura della tesi trattata consiglia di ammettere il film solo per persone di piena maturit? di giudizio. Ci
nazione: Italia