interpreti: Gino Cervi (dr. Gino Landi), Luisa Ferida (Irene), Sandro Ruffini (professor Serra, poi suo marito), Annibale Betrone (il frate domenicano), Jone Morino (la madre di Irene), Franca [poi: Flora] Volpini (la cameriera), Beby Nucci (la bambina), Franco Scandurra, Maria Gardena, Amina Pirani Maggi, Fedele Gentile, Diana di San Marino, Michele Malaspina, Renato Navarrini, Anna Arena, Claudio Ermelli
genere: drammatico
soggetto: da un dramma ungherese di Jeno Hanos
sceneggiatura: Nicola Manzari, Ferruccio Cerio, Domenico Meccoli
fotografia: Vaclav Vich
scenografia: Salvo D?Angelo
musica: Giovanni Militello
montaggio: Otello Colangeli
produzione: Antigono Donati per Sirena Film / I.C.A.R. [Industrie Cinematografiche Artistiche Romane]
distribuzione: O.D.I.T. / Titanus
durata: 83?
tematiche: malattia; matrimonio rapporto di coppia
trama: Un celebre chirurgo e il suo giovane assistente si innamorano della stessa donna all?insaputa l?uno dell?altro. La ragazza concede la propria intimit? al pi? giovane pur mantenendo col pi? anziano una familiarit? di rapporti che lo induce a sperare. Questo contrasto latente scoppia violento il giorno in cui il giovane chirurgo si scopre ammalato di un male che non perdona. Non volendo sacrificare la vita della donna che ama, egli fugge dopo aver ascoltato dal maestro, durante una lezione universitaria, la propria inesorabile condanna. La ragazza disperata, con un bimbo in seno, sposa l?altro. Alcuni anni dopo le tre creature si incontrano a un congresso di scienziati. Il giovane medico ? guarito e rivedendo la donna amata sposa del suo antico maestro, pensa che questi lo abbia ingannato presentando il suo caso clinico come mortale, per sbarazzarsi di lui. Egli ? deciso a riprendere la donna, ed ella ? sul punto di cedere, ma finisce per ripartire col marito e col bimbo. Desideroso di vendetta il giovane li segue, ma durante il viaggio, prima le parole ammonitrici di un frate, poi un disastro ferroviario, lo inducono al sacrificio e alla accettazione del dolore.
giudizio_artistico: Narrazione confusa, costellata di qualche buona sequenza. interpretazione buona specialmente da parte di Cervi. Fotografia soddisfacente. In complesso molte cose rimangono allo stato intenzionale.
giudizio_morale: La crudezza e la delicatezza delle relazioni e dei contrasti, se risolti in maniera confortante, consigliano di riservare agli adulti la visione del film.D
nazione: Italia