interpreti: Liliana Laine (Bianca), Walter Chiari (Enrico Scotti), Dina Galli (la padrona della pensione), Otello Toso (l?amante di Bianca), Ruggero Ruggeri (il sacerdote), Mario Ferrari (il medico), Luigi Almirante, Alda Mangini, Paolo Bonecchi, Adriana Sivieri, Checco Rissone, Federico Collino, Gianni barrella, Elvira Bonecchi, Roberto Bertea, Mia Galliani, Mirko Ellis, Leda Illi
genere: drammatico
soggetto: dal dramma in dialetto milanese La Gibigianna [1898] di Carlo Bertolazzi
sceneggiatura: Giorgio P?stina
fotografia: Giuseppe La Torre
scenografia: Gastone Simonetti
costumi: Maria De Matteis
musica: Nino Rota
montaggio: Mario Serandrei
produzione: Fauno Film
distribuzione: Generalcine
durata: 90? c.
tematiche: amore; violenza
trama: Enrico ha lasciato la casa materna per vivere poveramente del suo la voro, con Bianca, ex sartina, che egli adora. Bianca lo ricambia ma sente il desiderio di una vita pi? agiata. Le tentazioni non mancano nella Milano ottocentesca ed essa finisce col cedere. Enrico quando scopre che essa ha un?amante la scaccia. Lanciata nel turbine della grande citt? essa finisce col darsi alla prostituzione. Enrico, che non la pu? dimenticare si reca nella povera casa dove ha vissuto con lei ed apprende che anch?essa ? stata l? poco prima. La raggiunge e le chiede di riunirsi di nuovo a lui. Bianca che non se ne sente pi? degna si rifiuta e gli dice di amare un altro uomo. Esasperato egli la ferisce di coltello. Soccorsa da un parroco e dal medico che Enrico ? corso a cercare, viene trasportata nel vicino albergo equivoco dove esercitava la sua triste professione. Moribonda fa al sacerdote un?ampia confessione, attribuendo a s? la colpa dell?accaduto. Enrico chiede al sacerdote di unirli in matrimonio e la ragazza spira serenamente confortata da visioni di felicit? senza fine.
giudizio_artistico: Il lavoro non ? perfettamente riuscito ma ha della buone sequenze. L?ultima parte ? la pi? debole: la soluzione tragica appare voluta. Non tutti i personaggi sono bene interpretati; la reg?a non ? sempre efficace.
giudizio_morale: Dal punto di vista morale il lavoro se presenta episodi di vita corrotta e frivola, di bassezza e di egoismo, contiene altres? molti elementi positivi. La protagonista ? un essere debole e leggero, ma fondamentalmente buono; lui violento ed impulsivo fino al delitto, ma in fondo, sincero ed onesto. La natura del soggetto impone tuttavia delle riserve che consigliano di escludere i giovani dalla visione del film. A
nazione: Italia