Spionaggio. Intrighi action mozzafiato dentro e fuori dalla Casa Bianca. È la formula del successo di molte serie realizzate negli ultimi due decenni a Hollywood, che vedono in pista la figura del presidente a “stelle e strisce” insieme alle principali agenzie di sicurezza, Fbi e Cia. Quelle che hanno fatto la differenza in termini stilistico-narrativi e di esperienza spetattoriale sono di certo “House of Cards” (2013-18) e “Homeland” (2011-20). Nel 2023 Netflix ha avuto la felice intuizione di scommettere sul soggetto di “The Night Agent”, serie che prende le mosse dall’omonimo romanzo di Matthew Quirk del 2019, adattata per lo schermo Shawn Ryan, che ha firmato successi come “The Shield” e “S.W.A.T.”: è diventato uno dei titoli forti dell’anno, tra i più visti, al punto da mettere subito in cantiere una nuova stagione, rilasciata dal 23 gennaio 2025. Al centro troviamo sempre gli “eroi” riluttanti e inconsapevoli Peter Sutherland e Rose Larkin, interpretati da Gabriel Basso e Luciane Buchanan. Una seconda stagione che si gioca ancora una volta nel perimetro del giallo e dell’action a perdifiato, con lampi di sentimento, dove la posta in palio resta la ricerca della verità e la sicurezza nazionale.

Thailandia. Peter è entrato a far parte degli agenti sotto copertura della Casa Bianca, nel programma speciale The Night Agent. Dopo mesi di addestramento, senza poter contattare Rose, si trova in missione a Bangkok dove però qualcosa va storto e rischia la vita. Tornato in incognito negli Stati Uniti si mette a indagare ed emerge da subito un disegno cospiratorio articolato, che chiama in causa armi, denaro e potere…

Pros&Cons. La prima stagione di “The Night Agent” ha entusiasmato il pubblico e sorpreso Netflix, che si è affrettata a mettere subito in cantiere una seconda stagione: nel 2023 la serie è salita sul podio delle più viste a livello globale nella library del colosso streaming. A distanza di due anni dieci nuovi episodi per riconfermare i consensi. “The Night Agent” parte con il consueto groviglio di avvenimenti, dislocando i due protagonisti, Peter e Rose, in due differenti continenti. In poco tempo, però, il duo investigativo si ricompone, unendo le forze tra qualità eroiche di lui e lampi di genio (informatico) lei. Nell’insieme, a giudicare dai primi episodi, la formula del racconto non muta, ma prova a rafforzarsi: cambiate le ascisse e ordinate della storia, a rimanere collaudato è lo sviluppo narrativo condito con ripetuti colpi di scena. È il meccanismo del cosiddetto “page-turner” in ambito editoriale, l’impossibilità di staccare gli occhi dalle pagine, capitolo dopo capitolo. E avviene così anche per episodi di “The Night Agent”, che agganciano lo spettatore grazie a una suspence compatta e costante. Un giallo action sentimentale che a ben vedere brilla più per dinamica narrativa che per densità di contenuto. È un valido racconto d’evasione su note da spy-thriller che corre veloce su un binario efficace e coinvolgente, ben sorretto da interpreti in parte. Serie complessa, problematica.