Nel presentare la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (si svolgerà dal 16 al 25 ottobre), Marco Muller, direttore artistico, ha detto: “Collocarsi in un momento dell’anno che risulta equidistante tanto dalla fine della Mostra di Venezia che dall’inizio del Festival di Torino vuole dire anche la possibilità di sperimentare (per davvero) uno specifico diverso per Roma, contribuendo al consolidamento di un solido e differenziato sistema dei tre festival italiani di fine estate-autunno: “Mostra d’Arte Cinematografica” a Venezia, con sezioni competitive di cinema d’autore; priorità ai giovani cineasti a Torino, ma anche rafforzamento delle tre linee di concorso; a Roma invece spazio ancora una volta ai grandi film ‘popolari ma singolari’ e centralità del pubblico, che diviene protagonista assoluto nel valutare i film, i contenuti del programma”. La selezione ufficiale è formata da quattro linee di programma: Cinema d’oggi (film di autori sia affermati che giovani); Gala (selezione di grandi pellicole popolari ma originali della nuova stagione); Mondo Genere (film appartenenti ai più diversi generi cinematografici); Prospettive Italia (nuove linee di tendenza del cinema nazionale e documentaristico). Ad aprire e chiudere il programma del Festival saranno due commedie: “Soap Opera” di Alessandro Genovesi (con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis…), e “Andiamo a quel paese”, scritto, diretto e interpretato da Salvatore Ficarra e Valentino Picone (con Fatima Trotta, Tiziana Lodato, Nino Frassica).
Tra gli altri film italiani in “Cinema d’oggi”: “Biagio” di Pasquale Scimeca, “La foresta di ghiaccio” di Claudio Noce, “I milionari” di Alessandro Piva (tutti in prima mondiale).
In base alle preferenze espresse dal pubblico all’uscita dalla sala, saranno assegnati cinque premi, Confermata l’istituzione, per la prima volta, tra i Premi collaterali, del Premio Signis Award – Ente dello Spettacolo.
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