
Prod.: Bradley Cooper, Robert J. Dohrmann, Bill Gerber, Lynette Howell Taylor, Jon Peters e Todd Phillips, Warner Bros. Pictures
Interpreti e ruoli
Bradley Cooper (Jackson Maine), Lady Gaga (Ally), Sam Elliott (Bobby Maine), Dave Chapelle (Noodles), Andrew Dice Clay (Lorenzo), Anthony Ramos (Ramon)
Soggetto
Jackson Maine è un cantante country-rock con un discreto successo, smarrito tra farmaci e bottiglie di alcolici. Una sera si imbatte per puro caso nella cameriera Ally, che si esibisce in un locale rivelando una voce sorprendente. È subito scintilla tra loro, è amore dal punto di vista sentimentale e professionale....
Valutazione Pastorale
Molta curiosità accompagna l’uscita in sala di “A Star is Born”, nuovo remake di un testo divenuto classico a Hollywood, che ha visto come interpreti Judy Garland (1954) e Barbra Streisand (1976). Questa ulteriore versione sul tracciato di “È nata una stella” segna l’esordio alla regia di Bradley Cooper e il primo ruolo da protagonista della cantante Lady Gaga. La storia fotografa il sogno americano e le sue derive. La forza di “A Star is Born” risiede nelle performance dei due artisti, che recitano e cantano con intensità e convinzione, mostrando un affiatamento bello e riuscito. Un film in perfetto stile mélo, attualizzato nella componente musicale fresca e trascinante. “A Star is Born” marca anche in maniera problematica lo scotto da pagare per un successo dirompente, al quale l’artista non è mai del tutto preparato. Al di là di qualche passaggio narrativo da tenere in conto per i minori – l’abuso di alcolici e distruttive conseguenze –, nell’insieme il film è godibile, da valutare come complesso e problematico.
Utilizzazione
Il film trova la sua originalità, come quarto remake del classico di Hollywood, grazie alle musiche riuscite e trascinanti del duo Lady Gaga-Bradley Cooper. L'opera può utilizzata per approfondire le tematiche della precarietà del successo e i rischi delle dipendenze da alcolici.