
Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Don Brown - Scenegg.: David Koepp, Akiva Goldsman - Fotogr.(Scope/a colori): Salvatore Totino - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: Dan Hanley, Mike Hill - Dur.: 128' - Produz.: Brian Grazer, Ron Howard, John Calley.
Interpreti e ruoli
Tom Hanks (Robert Langdon), Ewan McGregor (Camerlengo Patrick McKenna), Ayelet Zurer. (Vittoria Vetra), Stellan Skarsgard (com. Richter), Pierfrancesco Favino (isp. Ernesto Olivetti), Nikolaj Lie Kaas (sig. Gray), Armin Mueller-Stahl (card. Strauss)
Soggetto
Il Pontefice in carica è appena morto. Al momento di ritirarsi in conclave per l'elezione del nuovo Papa, i cardinali vengono avvertiti che quattro di loro (i 'preferiti', quelli con maggiori possibilità di successo) sono stati rapiti con la minaccia di ucciderli uno ogni ora e con una bomba che, dopo l'ultimo, porterà la distruzione totale. Chiamato in Vaticano per rintracciare i luoghi dove possono essere stati condotti i prelati, il prof. Langdon esprime il parere che dietro queste azioni ci sia la mano degli 'Illuminati' un'antica confraternita segreta dedita fin dal 1700 a contrastare l'attività della Chiesa, soprattutto sul terreno del rapporto tra scienza e fede. Insieme a Langdon, ci sono la fisica italiana Vetra, il comandante Richter della Gendarmeria e l'ispettore Olivetti. Grandi corse a perdifiato in giro per Roma caratterizzano la ricerca, prima della conclusione che vede il nuovo Pontefice affacciarsi dalla loggia di San Pietro.
Valutazione Pastorale
La trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Dan Brown condivide con il precedente "Codice da Vinci" la presenza di Tom Hanks che interpreta il personaggio principale prof. Langdon. Film di genere, si tratta di un thriller fantapolitico che asseconda tutti gli stilemi narrativi del genere di appartenenza. Intrighi e giochi di potere ambientati in una improbabile cornice vaticana -all'indomani della morte del pontefice in carica- sono gli elementi tipici della pubblicistica americana che, orfana di strumenti concettuali adeguati, può solo affidare alla fiction il complesso e tutt'altro che unilaterale rapporto tra fede e scienza. Tutto è all'eccesso; inseguimenti frenetici, esplosioni roboanti e rivelazioni a ogni pie' sospinto. Anche se tutto depone per la finzione, é da segnalare lo sconfinamento, per chi non ha competenze storiografiche anche minime, verso la presunzione di rappresentare un mondo, quello della Chiesa, che nella realtà é decisamente distante, ovvero nel fuoricampo etico e ideologico di questo 'action' rumoroso e senza pretese. Per questi motivi il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come complesso e nell'insieme problematico.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato, auspicabilmente consigliando la diffusione agli spettatori di questa valutazione per meglio orientarsi nella visione.