Interpreti e ruoli
Luca Medici (Checco Zalone), Beatriz Arjona (Alma), Letizia Arnò (Cristal), Martina Colombari (Linda), Hossein Taheri (Tarek), Mariana Stephanie Rodriguez Barrios (Martina)
Soggetto
Italia oggi, Checco Zalone è un multimilionario vanesio e festaiolo. “Gestisce” una fortuna economica frutto del sodo lavoro del padre, e il suo unico interesse è l’imminente festa per i suoi 50 anni in una delle ville faraoniche che possiede. La sua ex moglie Linda lo informa però che la figlia, la diciassettenne Cristal, è scomparsa. L’uomo scopre che la ragazza è andata all’estero per compiere il Cammino di Santiago de Compostela, partendo dal confine francese. Checco la raggiunge esibendo tutto il suo benessere, accettando poi la sfida di mettersi in cammino con lei e una misteriosa viaggiatrice spagnola, Alma…
Valutazione Pastorale
Luca Medici è tornato. La sua maschera comica, Checco Zalone, ritrova il grande schermo a distanza di cinque anni da “Tolo tolo” (2020). L’uomo dei record al cinema – suoi sono gli incassi italiani più alti di sempre – è nelle sale con un nuovo progetto: “Buen camino”, diretto da Gennaro Nunziante e prodotto da Indiana e Medusa Film con Mzl e Netflix. Protagonista è Checco Zalone in una versione ultra-opulenta e cafona, un super ricco che ha ereditato una fortuna dal padre; un uomo grottesco e superficiale che avvia una parabola di cambiamento grazie alla figlia adolescente e all’esperienza del Cammino di Santiago. Nel cast anche Beatriz Arjona, Letizia Arnò e Martina Colombari. In sala dal 25 dicembre con Medusa in 900 copie.
La storia. Italia oggi, Checco Zalone è un multimilionario vanesio e festaiolo. “Gestisce” una fortuna economica frutto del sodo lavoro del padre, e il suo unico interesse è l’imminente festa per i suoi 50 anni in una delle ville faraoniche che possiede. La sua ex moglie Linda lo informa però che la figlia, la diciassettenne Cristal, è scomparsa. L’uomo scopre che la ragazza è andata all’estero per compiere il Cammino di Santiago de Compostela, partendo dal confine francese. Checco la raggiunge esibendo tutto il suo benessere, accettando poi la sfida di mettersi in cammino con lei e una misteriosa viaggiatrice spagnola, Alma…
“Buen camino” è perfettamente in linea con i titoli precedenti della coppia artistica Nunziante-Medici, che fanno perno sulla maschera di Checco Zalone, sulla sua comicità pungente e grossolana, acuta e irriverente, che con intelligenza e cialtroneria mostra le storture della società contemporanea, di chi vive oltre i limiti e nei territori abitati dall’assenza di valori. Una critica sociale a colpi di umorismo ruvido e pungente. Al centro di questo nuovo film due macro-temi: il benessere che abbaglia e svuota, ma soprattutto la paternità e il bisogno di recuperare l’ascolto, l’affetto disperso.
Zalone veste i panni di un benestante, di un influencer amorale, che pensa di poter comprare tutto e tutti con i soldi di famiglia, sudati tutta una vita dal padre imprenditore. A svegliarlo dal sonno di ipocrisia e miseria interiore è la figlia Cristal, che si è messa in gioco con il Cammino di Santiago per scoprire qualcosa su di sé, forse sul senso della vita, quello che i genitori troppo egoriferiti non sono stati in grado di offrirle. L’esperienza cura e cambia non solo lei ma anche il padre: entrambi perdono le loro sovrastrutture pesanti e oppressive, imparando a guardarsi con occhi nuovi.
La coppia Zalone-Nunziante, attraverso la parabola del protagonista, rende omaggio all’esperienza del Cammino di Santiago, al suo fermento laico ma soprattutto religioso. Nel racconto, poi, diverse figure religiose entrano in campo, tutte tratteggiate con rispetto. In particolare, una suora – ma non sveliamo di più – offre un bel profilo di credente, di persona di fede, che approfondisce la sua fragilità esistenziale ed esce rinnovata dal Cammino, rafforzata nella propria scelta di vita. Nell’insieme “Buen camino” è una commedia dall’umorismo simpatico e un po’ grossolano, in linea con la cifra comica di Zalone. Consigliabile, brillante, per dibattiti.
Utilizzazione
Per la programmazione ordinaria.
