Captain America: Brave New World

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Amicizia, Famiglia, Fantascienza, Fumetti- Graphic novel, Giustizia, Metafore del nostro tempo, Potere, Terrorismo
Genere
Avventura, Azione, Commedia, Fantastico
Regia
Julius Onah
Durata
118'
Anno di uscita
2025
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Captain America: Brave New World
Distribuzione
Marvel - Walt Disney Studios Motion Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Julius Onah, Peter Glanz, Rob Edwards, Malcolm Spellman, Dalan Musson
Fotografia
Kramer Morgenthau
Musiche
Laura Karpman
Montaggio
Matthew Schmidt, Madeleine Gavin
Produzione
Kevin Feige, Nate Moore, Louis D'Esposito, Charles Newirth, Anthony Mackie. Casa di produzione: Marvel Studios, Disney

Interpreti e ruoli

Anthony Mackie . (Sam Wilson, Captain America), Harrison Ford (Thaddeus "Thunderbolt" Ross ), Danny Ramirez (Joaquin Torres, Falcon), Shira Haas (Ruth Bat-Seraph), Xosha Roquemore (Leila Taylor), Carl Lumbly (Isaiah Bradley), Giancarlo Esposito (Seth Voelker, Sidewinder), Liv Tyler (Betty Ross)

Soggetto

Alla Casa Bianca è stato appena eletto Thaddeus Ross, ex militare in conflitto con Sam Wilson, ovvero Captain America. Quest’ultimo cerca di trovare un punto di incontro con il nuovo presidente ma durante un evento ufficiale qualcosa va storto…

Valutazione Pastorale

È il 35° titolo del Marvel Cinematic Universe nonché sequel del ciclo dedicato all’iconico eroe “a stelle e strisce”. Parliamo di “Captain America: Brave New World” firmato Julius Onah, che vede protagonista Anthony Mackie, accanto a lui Harrison Ford, Danny Ramirez, Shira Haas, Liv Tyler e Tim Blake Nelson. Questo nuovo capitolo si somma ai precedenti “Captain America. Il primo Vendicatore” (2011), “Captain America: The Winter Soldier” (2014), “Captain America: Civil War” (2016) e allo spin-off “The Falcon and the Winter Soldier” (2021, serie Tv su Disney+).
La storia. Alla Casa Bianca è stato appena eletto Thaddeus Ross, ex militare in conflitto con Sam Wilson, ovvero Captain America. Quest’ultimo cerca di trovare un punto di incontro con il nuovo presidente ma durante un evento ufficiale qualcosa va storto…
“In ‘Captain America: Brave New World’ – indica il produttore Kevin Feige – Sam Wilson è Captain America, e ha assunto la decisione di diventare coraggiosamente Captain America. Ma cosa significa essere Captain America quando non si è un super soldato, cosa che assolutamente non è Sam Wilson, e nel mondo non ci sono più gli Avengers?”. Feige sottolinea bene il dissidio interiore del protagonista, chiamato a grandi responsabilità ma anche a dover fare i conti con i limiti umani della sua condizione, a differenza degli altri supereroi. Questo è una linea narrativa molto ricorrente nei titoli Marvel, attenti a esplorare qualità e responsabilità che fanno l’eroe, i grandi benefici legati ai poteri o agli incarichi ricoperti ma anche i limiti per la sfera personale e relazionale. Insomma, interrogativi esistenziali non solo da fumetto ma riconducibili sino ai poemi omerici.
“Captain America: Brave New World” corre spedito sul binario degli action Marvel, senza sbavature né particolari sussulti. Alla base c’è una buona struttura narrativa che recupera temi e dinamiche tipici dell’Universo Marvel e al contempo, come indicato, topos classici come la lotta bene-male, le scelte che fanno l’eroe e gli sconfinamenti tra giustizia e illegalità. Anthony Mackie – tra i suoi titoli “Seberg. Nel mirino” (2019) e “The Banker” (2020) – regge bene il peso di un titolo da attrazione, beneficiando anche della presenza di Harrison Ford, che calza i panni di un personaggio sfaccettato, che non si colloca con facilità nello scacchiere tra bene e male. Un film nel complesso votato all’evasione per gli appassionati del genere, che non delude ma neppure conquista. Consigliabile, semplice.

Utilizzazione

Programmazione ordinaria.

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