
Interpreti e ruoli
Adriano Giannini (Carlo Paris), Elodie (Giada Costanzi), Eduardo Scarpetta (Peter Drago), Elena Lietti (Sofia Moretti), Tea Falco (Alba Moretti), Iaia Forte (Liana Albini), Massimo Coppola . (Stefano Abbati)
Soggetto
Roma, oggi. Carlo è uno scrittore affermato sulla quarantina, che sta mettendo a punto il nuovo romanzo; non ha ancora l’idea giusta e si sta facendo trascinare dagli eventi. A una mostra presso il Museo MAXXI fa la conoscenza dell’artista emergente Peter Drago. Il giovane si palesa poi nella sua casa al mare, al Circeo, dove lo scrittore vive con la moglie ballerina Giada. La donna guarda con sospetto Peter, che percepisce come una presenza minacciosa…
Valutazione Pastorale
Piemontese classe 1965, Lucio Pellegrini ha iniziato a fare cinema nel segno della commedia, firmando “E allora mambo!” (1999), “Tandem” (2000) ed “È nata una star?” (2012). Poi è arrivata la maturità con la serialità Tv, dove ha diretto il gioiello “Tutto può succedere”, family drama dal fortunato titolo statunitense “Parenthood” (3 stagioni, 2015-17). Sue anche le miniserie “Il miracolo” (2018), “Carosello Carosone” (2021) e “Marconi” (2024). Nel 2025 torna al grande schermo confrontandosi con un giallo-thriller sentimentale, “Gioco pericoloso”, un film scritto a quattro mani con l’artista-architetta Elisa Fuksas. Uno sguardo introspettivo tra arte, creazione e desiderio attraverso un triangolo amoroso dai volteggi claustrofobici. Protagonisti Adriano Giannini, Elodie ed Eduardo Scarpetta. La produzione è targata Vision Distribution, Groenlandia e Sky, nelle sale dal 13 marzo 2025.
La storia. Roma, oggi. Carlo è uno scrittore affermato sulla quarantina, che sta mettendo a punto il nuovo romanzo; non ha ancora l’idea giusta e si sta facendo trascinare dagli eventi. A una mostra presso il Museo MAXXI fa la conoscenza dell’artista emergente Peter Drago. Il giovane si palesa poi nella sua casa al mare, al Circeo, dove lo scrittore vive con la moglie ballerina Giada. La donna guarda con sospetto Peter, che percepisce come una presenza minacciosa…
“Un film immerso in luoghi misteriosi – indica il regista – la natura del Circeo, una villa abbandonata, una casa con enormi vetrate, che amplifica un gioco di sguardi. I suoni della natura, la pioggia battente, il mare d’inverno, un commento musicale ipnotico sono l’altro elemento centrale di questa storia, che spinge una relazione a tre ai confini della paura. (…) [La] necessità di esprimere sé stessi, al di là di tutto e tutti, è la febbre che investe i personaggi di questo film e credo che racconti un segno inequivocabile del nostro tempo”.
Pellegrini si mette in gioco con il mistero, le inquietudini dell’umano e gli spettri della gelosia sentimentale, le paure che divampano in una coppia messa alla prova da una presenza terza. “Gioco pericoloso” è un film che esplora la dimensione creativa di un artista e al contempo i tornanti della mente di uno scrittore e della sua compagna-musa. Un passo a due (o a tre?) tra tensione amorosa e creativa, che si avvita in un giallo psicologico dai contorni fobici. E se seduce l’ambientazione elegante, di matrice borghese, con location mozzafiato al Circeo, a funzionare meno è la compattezza narrativa e la struttura del copione. Spesso le soluzioni narrative appaiono forzate al punto da disinnescare suspense e pathos. Un racconto ambizioso, che punta a crescere in complessità, ma non adeguatamente supportato dalla scrittura. Bene, comunque, le interpretazioni di Giannini, Elodie e Scarpetta. Complesso, problematico.
Utilizzazione
Per i temi in campo, il film richiede la presenza di un pubblico adulto.