
Prod: John Walker, Nicole Grindle. Pixar Animation Studios
Soggetto
Ci sono tutti i componenti della famiglia Parr nel secondo episodio “Gli Incredibili 2”: il padre Bob, la madre Helen detta “Elastigirl” e i tre figli, Violetta, Flash e Jack-Jack. Lo scenario è cambiato, i supereroi sono dichiarati illegali e la famiglia Parr cerca di condurre una quotidianità pressoché normale. Un giorno Helen riceve la proposta di ricomparire in pubblico come “Elastigirl”, per rilanciare il ruolo dei supereroi, e per far questo, deve contare sulla collaborazione del marito Bob, che accetta di rimanere a casa e occuparsi di tutto, in primis dei tre ragazzi. Ovviamente, anche qui ci sarà un cattivo da sconfiggere, l’Ipnotizzaschermi (Il Minatore)...
Valutazione Pastorale
Ha vinto due Premi Oscar e incassato più di 600milioni di dollari nel 2004 “Gli Incredibili. Una normale famiglia di supereroi”, film scritto e diretto da Brad Bird per la Disney-Pixar. Dopo 14 anni torna un nuovo episodio, sempre sotto la direzione di Bird, che coniuga azione, narrata sempre con cifra ironica, riflessioni sulla famiglia oggi: dal rapporto tra coniugi a quello genitori e figli. E proprio la dimensione familiare occupa un aspetto centrale della storia. C’è un continuo approfondire momenti della vita ordinaria dei Parr, dalla gestione dell’economia domestica, all’educazione dei bambini. Un racconto che si fa figlio anche del tempo in cui viviamo, dove può succedere che la madre di famiglia sia assorbita dal lavoro e il padre si renda disponibile a rimanere a casa. Istantanee di vita vera, declinate con leggerezza e umorismo, capace di rendere il film godibile per piccoli ed adulti. Su questo aspetto, in particolare, il regista Brad Bird ha dichiarato: “Mi sono reso conto di provare più interesse nei confronti della famiglia Parr che alle sue avventure contro i criminali. La gente si rispecchia in questi personaggi ed è per questo che li ama tanto”. Accanto alla traccia familiare emerge anche la riflessione sul ruolo dell’eroe all’interno della società, il suo bisogno di normalità: è quello che accade al personaggio di Bob, padre di famiglia buono e solidale, che con non poco affanno cerca di gestire i bambini e far filare dritta la casa. Il supereroe pertanto perde quell’aura mitica, di essere al di sopra della realtà. I nostri protagonisti hanno sì poteri, ma sperimentano una vita semplice, abbastanza “comune”. Il film della Disney è pertanto un mix indovinato di realismo e fantasia, di evasione ed estratti di quotidianità. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e brillante, adatto certamente per approfondimenti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare in molte occasioni, dall'ambito familiare a quello educativo-scolastico. Il film affronta con delicatezza e ironia alcuni temi problematici della società odierna.