
Sogg e Scenegg.: Ron Clements, John Musker, Bob Shaw, Donald Mc Enery, Irene Mecchi - Mus.: Alan Menken - Dur.: 93' - Produz.: Alice Dewey, John Musker, Ron Cle-ments
Interpreti e ruoli
Ercole (Raoul Bova), Ercole adolescente e neo-nato (Stefano Crescentini), Fil (Giancarlo Magalli), Ade (Massimo Ventu-riello), Meg (Veronica Pivetti), Zeus (Gianni Musy), Era . (Aurora Cancian)
Soggetto
Sul monte Olimpo, dimora delle divinità dellantica Grecia, Zeus celebra con grande sfarzo la nascita del figlio Ercole. Come dono, gli offre un cavallo alato di nome Pegaso. Tutti sono in festa tranne uno, Ade, signore dell Oltretomba, che ha in mente un piano per rovesciare Zeus e prendere possesso del Monte Olimpo. Tornato nel regno dei morti, Ade affida a Pena e Panico, i suoi due scagnozzi capaci di cambiare forma a piacimento, il compito di rapire il piccolo Ercole e dargli una pozione che lo privi dellim-mortalità. La missione riesce a metà. Ercole, raccolto da una coppia, cresce, scopre chi è il suo vero padre e da lui viene incitato a convincere i mortali del suo eroismo, per poter fare ritorno nellOlimpo. Aiutato da Fil, famoso allenatore di eroi in cerca di rivincita, Ercole lavora duramente e poi arriva a Tebe, sfortunata metropoli alla ricerca di un eroe che la salvi. Qui arrivano grandi successi, Ercole diventa personaggio pubblico e fenomeno di mercato ma ancora non basta a garantirgli il ritorno allOlimpo. Nel frattempo si è innamorato della bella Meg e Ade, che ha intuito questo punto debole, lo ricatta, costringendolo a rinunciare alla propria forza per 24 ore e dicendogli che Meg fa parte del suo piano anti Zeus. Ercole si sente debole e tradito ma, mentre i malvagi Titani cominciano a cantare vittoria, ritrova la fiducia in se stesso, vince il nemico e fa ritorno nellOlimpo. Qui confessa al padre Zeus di avere capito che la grandezza di un eroe non si misura dalla sua forza ma dalla forza del cuore.
Valutazione Pastorale
il trentacinquesimo lungometraggio della Walt Disney affronta temi e personaggi legati alla mitologia greca, rivisitandoli sulla base di qualche contaminazione con i gusti attuali. I momenti dedicati agli interventi musicali restano naturalmente in primo piano, e poi ci sono numeri di ballo e siparietti intelligenti dedicati ad una parodia del marketing ad ogni costo, del bisogno del personaggio, del mito da creare anche se fasullo. Proprio la capacità di tenere ben distinti i valori autentici (il corag-gio, la dedizione, laffetto, lamicizia) da quelli falsi che altri creano a bella posta è merito importante del film, che fa superare anche qualche piccola confusione sul piano storico e narrativo. Dal punto di vista pastorale, va sot-tolineata lutilità del film anche in funzione pedagogica, per quei richiami interessanti al rapporto tra individualità e collettività, alla necessità di distin-guere tra mitologia e storia, tra fantasia e sviluppo del senso critico. Coinvol-gente il disegno, orecchiabili le musiche per un film da destinare a tutta la famiglia.
Utilizzazione: come detto, il film, per la sua semplicità, è da destinare in programmazione ordinaria a tutta la famiglia. Può essere utilizzato anche in occasione di proiezioni pomeridiane e festive per adolescenti e ragazzi.