
Orig.: Gran Bretagna (2010) - Sogg. e scenegg.: Piers Ashworth, Nick Moorcroft - Fotogr.(Scope/a colori): John Mathieson - Mus.: Joby Talbot - Montagg.: Mark Everson - Dur.: 91' - Produz.: Barnaby Thompson.
Interpreti e ruoli
Simon Pegg (William Burke), Andy Serkis (William Hare), Isla Fisher (Ginny), Jessica Hynes (Lucky), Tom Wilkinson (dott. Knox), Ronnie Corbett (cap. Tam McLintoch), Tim Curry (dott. Monroe), Michael Smiley (Patterson), Christopher Lee (vecchio Joseph), Georgia King (Emma), Pollyanna McIntosh . (Mary)
Soggetto
Edimburgo, 1828. Dopo l'ennesima impresa commerciale fallita, i due amici Burke e Hare tornao a casa e si accorgono che l'inquilino di Hare é morto prima di pagare l'affitto. Scoprono allora che un cadavere può fruttare una bella somma, soprattutto a Edimburgo, centro mondiale della ricerca medica. Sul traffico di cadaveri Burke e Hare costruiscono una inattesa fortuna, fino a quando non interviene la polizia. Mentre in carcere attendono di conoscere la loro sorte, Burke, con un gesto inatteso, si prende la colpa di tutto per salvare l'amico e il suo amore Ginny.
Valutazione Pastorale
Alla base c'è la vera storia di Burke e Hare, due avventurieri che hanno ucciso un bel numero di persone per rifornire i ricercatori medici di cadaveri su cui sperimentare. Questo spunto di cronaca offre a Landis il pretesto per gettarsi in uno scenario lontano e poco conosciuto (Edimburgo primi Ottocento) dove tuttavia poter mettere in atto una sorta di affilata vivisezione di cinismo, avidità, ingegnosità, capacità di adattarsi. I progressi della medicina e della scienza affidati alla morte anche violenta di altri esseri umani sono la base per una ricostruzione storica che vira ben presto su un grottesco acido e sulfureo. La regia di Landis è azzeccata nel tenere equilibrio in questo universo dissociato e schizoide e nel costruire uno scenario urbano sporco, notturno, claustrofobico. In fondo le paure dell'anima, del cuore, le titbanze verso i progressi della scienza assediano ancora oggi la nostra coscienza. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e brillante, quanto al taglio del racconto.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di prodotto insolito e originale. Qualche attenzione può essere tenuta per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.