
Interpreti e ruoli
Nicolas Maupas (Leone), Martina Gatti (Flor), Caterina De Angelis (Carola), Francesco Salvi (Meda), Francesco Colella (Giorgio), Gianluca Di Gennaro (Rocco), Irma Ticozzelli (Lucia), Domenico Pinelli (Filippo)
Soggetto
Milano, oggi. Leone è un ventiduenne studente di Filosofia. Da lungo tempo innamorato di una sua compagna di liceo, Carola, non riesce però a smarcarsi dal ruolo di amico. A causa di questo amore non corrisposto viene coinvolto in un equivoco che gli comporta dei lavori socialmente utili. Accompagna ogni giorno nelle mense religiose un gruppo di senzatetto, tra i quali il sessantenne Meda, cui confida i suoi tormenti di cuore. Durante tale esperienza fa la conoscenza di Flor, una coetanea che si batte in difesa dell’ambiente e che rifiuta ogni tipo di coinvolgimento sentimentale…
Valutazione Pastorale
Un film generazionale, direzionato ai ventenni che si affacciano sulla soglia dell’età adulta, tra percorsi universitari, aspirazioni future e il desiderio di un amore importante, che vada oltre la fugacità della vita contemporanea. È “L’amore, in teoria”, nuova commedia sentimentale diretta da Luca Lucini (“Tre metri sopra il cielo”, “Solo un padre”), nata da un soggetto di Gennaro Nunziante (regista dei film di Checco Zalone e di Pio e Amedeo). Protagonista Nicolas Maupas, affiancato da Martina Gatti, Caterina De Angelis, Francesco Colella e Francesco Salvi. Il film, nelle sale dal 24 aprile, è targato Indiana Production, Vision Distribution, SKY e Netflix.
La storia. Milano, oggi. Leone è un ventiduenne studente di Filosofia. Da lungo tempo innamorato di una sua compagna di liceo, Carola, non riesce però a smarcarsi dal ruolo di amico. A causa di questo amore non corrisposto viene coinvolto in un equivoco che gli comporta dei lavori socialmente utili. Accompagna ogni giorno nelle mense religiose un gruppo di senzatetto, tra i quali il sessantenne Meda, cui confida i suoi tormenti di cuore. Durante tale esperienza fa la conoscenza di Flor, una coetanea che si batte in difesa dell’ambiente e che rifiuta ogni tipo di coinvolgimento sentimentale…
“Esattamente 20 anni – ha dichiarato il regista – da quando realizzai il mio film d’esordio, quel ‘Tre metri sopra il cielo’ che è diventato un piccolo cult per una generazione di giovani e giovanissimi e che ha raccontato loro con sincerità forza e sofferenza del primo amore. Sono cambiate tante cose in vent’anni, tantissime nel modo di relazionarsi e di innamorarsi, e proprio questo è diventato per me un interessantissimo punto di vista da cui partire”.
"L’amore, in teoria” è una commedia sentimentale che punta dritto a un pubblico di ventenni, che si trova a vivere quella stagione della vita tra l’indipendenza della maggiore età, le aspettative verso il domani, in maniera idealistica e romantica, e una ricerca dell’amore gentile, più autentico e meno occasionale. Il protagonista, Leone, è un ventiduenne che potrebbe essere etichettato come “goffo” oppure “nerd”, perché appassionato di filosofia, solido nelle amicizie e sognatore nei sentimenti, desideroso di un amore vero. La sua traiettoria è descritta in maniera interessante: non uno spavaldo o disinibito, ma un ragazzo genuino che vuole mettersi in gioco in maniera autentica, adulta, sincera, con l’amore. Non vuole conformarsi alla famelicità che abita social e app di incontri, ma cerca legami marcati da autenticità. E se le intenzioni narrative sono acute e non scontate, componendo un racconto leggero e arioso, simpaticamente frizzante, a volte il film incede in maniera un po’ claudicante per una sceneggiatura non sempre compatta o solida. Nella logica di un racconto pensato per giovani adulti, il film comunque funziona, regalando evasione e riflessione. Consigliabile, semplice, per dibattiti.
Utilizzazione
Programmazione ordinaria. Per adulti e adolescenti