
Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg. e scenegg.: Don Ferrrarone - Fotogr.(Scope/a colori): Stuart Dryburg - Mus.: Dickon Hinchliffe - Montagg.: Cindy Mollo - Dur.: 105' - Produz.: Michael Jaffe, Travis Mann, Michael Mann.
Interpreti e ruoli
Sam Worthington (Mike Souder), Jeffrey Dean Morgan (Brian Heigh), Jessica Chastain (isp. Pam Stall), Annabeth Gish (Gwen Heigh), Chloe Moretz (Little Ann Sliger), Jason Clarke (Rule), Sheryl Lee (madre di Annie), Stephen Graham (Rhino), Sean Michael Cunningham (Sean Heigh), Leanne Cochran (Lila), James Hebert . (Eugene Sliger)
Soggetto
Una lunga catena di delitti insanguina Texas City e dintorni. La sparizione di Little Annie, ragazzina di strsda, è la spinta decisiva per far partire le indagini da parte di Mike Soouder, detective della locale squadra omicidi. Con lui opera Brian Heigh, poliziotto di New York, mentre a coordinare il lavoro è l'ispettore Pam Stall, ex moglie di Mike. La macchina dove si trovava Little Annie è stata ritrovata ai margini della costiera paludosa detta Killing Fields, da tempo triste luogo di omicidi irrisolti...
Valutazione Pastorale
Tra una metropoli e l'altra, tra una cittadina di provincia e l'altra ci sono zone inaccessibili dove la natura selvaggia nasconde imprese malvagie e nefaste. I grandi spazi geografici, i piccoli orizzonti dell'anima: contrasto forte dell'immaginario americano, come un 'genere' a se stante. Qui allo scenario consueto si aggiungono le scintille create dalla vicinanza obbligata tra il poliziotto locale e quello che arriva da New York (serie B contro serie A), e la costruzione caratteriale di Brian come cattolico osservante che tiene in ufficio la foto del Papa. Da qui il dissidio bene/male si distende facilmente lungo la torbida vicenda che circuisce temi esistenziali grandi e li riflette in una drammaturgia a cerchi concentrici, ricerca di vendette e voglia di perdono. Ne esce un thriller decisamente nero, dove la verità, la voglia di salvezza e di tranquillità lottano con disperazione contro la malvagità incombente. Tragedia al diapason, materia aspra, stile ruvido, con inevitabili richiami della figlia al padre regista Michael Mann. Sperando che Ami riesca da affrancarsi dall'illustre genitore. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e nell'insieme violento.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presente il taglio crudo e nervoso della vicenda, che non si rivolge a tutti. Molta attenzione è da tenere per minori e piccoli sia da subito sia in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri strumenti tecnici.