
Orig.: Stati Uniti (2017) - Sogg. e scenegg.: Paul Wernick, Rhett Reese - Fotogr.(Scope/a colori): Seamus McGarvey - Mus.: Jon Ekstrand - Montagg.: Frances Parker, Mary Jo Markey - Dur.: 103' - Produz.: SkyDance Production.
Interpreti e ruoli
Jake Gyllenhall (dott. David Jordan), Rebecca Ferguson (dott.ssa Miranda North), Ryan Reynolds (Roy Adams), Hiroyuki Sanada (Sho Murakami), Ariyon Bakare (Hugh Derry), Olga Dihovichnaya . (Katerina Golovkina)
Soggetto
L'equipaggio di una stazione spaziale internazionale è in viaggio per un importante esperimento: riuscire a raccogliere la prima prova di vita su Marte...
Valutazione Pastorale
L'unità di luogo e di ambiente rende l'astronave simile ad una quinta teatrale, dove l'equipaggio si muove come gli attori in cerca di qualcosa di misterioso. Al pari di un testo che provocando stimoli ignoti ne provoca inattese reazioni, uomini e donne coinvolti nell'impresa vanno incontro ad una sfida verso l'ignoto, addentrandosi in un tunnel senza via d'uscita. Il copione evolve verso una sfida alle colonne d'Ercole della conoscenza: quel limite che, se superato, vuol dire sberleffo e rischiosa provocazione. Per quanto si muova lungo terreni già battuti, la storia cresce in suspence, ansia, forza drammatica in attesa di qualcosa che si immagina ma non si può prevedere. Ne risulta un bel concentrato di emozioni, unito alla voglia mai sopita di 'guardare oltre' i confini del sapere acquisito. Supportato da esemplari interpretazioni e da una ben congegnata successione di colpi di scena, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e anche da affidare a più ampie riflessioni: fermo restando che il taglio narrativo lo fa ritenere adatto soprattutto al cinema di 'genere', e agli appassionati di fantascienza.