
Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Zak Penn basati sui personaggi dei fumetti creati da Jack Kirby e Stan Lee - Fotogr.(Scope/a colori): Peter Menzies jr. - Mus.: Craig Armstrong - Montagg.: John Wright - Dur.: 114' - Produz.: Avi Arad, Kevin Feige, Gale Anne Hurd.
Interpreti e ruoli
Edward Norton (Bruce Banner), Liv Tyler (Elizabeth Ross), Tim Roth (Emil Blonsky), William Hurt (gen.le Thaddeus Ross), Robert Downey Jr. (Tony Stark), Tim Blake Nelson (Samuel Sterns), Ty Burrell (dott. Samson), Christina Cabot (maggiore Kathleen Sparr), Peter Mensah . (gen.le Sam Greller)
Soggetto
Lo scienziato Bruce Banner é vittima di una mutazione genetica che, in presenza di particolari stress emozionali, lo fa trasformare in un enorme essere verde dalla forza dirompente, chiamato l'incredibile Hulk. Il generale Ross lo insegue per rinchiuderlo in laboratorio e costruire, tramite lui, una nuova figura di soldato. Per catturarlo Ross si affida a Blonsky, militare esperto che prende l'incarico come una sfida fino al punto di farsi iniettare il siero e trasformarsi in un mostro minaccioso. Banner ha l'appoggio di Elizabeth, sua fidanzata e figlia di Ross, e tuttavia non può evitare di arrivare allo scontro finale con il nemico in una New York già semidistrutta. Banner elimina Blonsky ma il suo problema non può dirsi ancora superato.
Valutazione Pastorale
Per le informazioni relative al fumetto, si può vedere la scheda di "Hulk", il precedente film ispirato agli stessi personaggi ma di tutt'altro tenore. Qui infatti Louis Leterrier fa la scelta che si può ritenere quella giusta: recupera il tono della favola, del racconto che mescola epos e romanticismo in un quadro di bel respiro affabulatorio. Un velo di malinconia aleggia su tutti i protagonisti, quasi costretti a vivere situazioni non gradite eppure condizionati da forze ineliminabili. Lo sguardo amaro di Norton/Banner/Hulk si confonde con quello preoccupato, accorato di Tyler/Elizabeth e con quello crepuscolare di Hurt/Thaddeus. Gli spazi da incubo della favela brasiliana si coniugano con la New York sradicata dalla minaccia dei mostri. Una bella fiaba sul Bene/Male, senza retorica e senza lieto fine. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare in altre occasioni come prodotto spettacolare e coinvolgente.