
Soggetto
Ogni anno milioni di persone arrivano al santuario di Lourdes nel Sud della Francia e si accostano alla grotta dell’apparizione, portando ciascuno il proprio bagaglio di speranze, sogni, aspettative, dolori…
Valutazione Pastorale
Destinato inizialmente all'uscita nei cinema italiani in collaborazione con le Sale della Comunità (ma rimandando a causa del Covid-19) il documentario francese “Lourdes” (2019) ha trovato diffusione grazie alla neonata piattaforma Vativision.com. L’idea alla base del film, indicano i due autori Thierry Demaiziere e Alban Teurlai, è arrivata “quando ci siamo accorti che non era mai stato fatto un documentario su Lourdes. C’erano stati film [tra questi si ricorda “Lourdes” del 2009 della regista austriaca Jessica Hausner] e reportage televisivi , ma niente sui pellegrini, niente sulle loro motivazioni”. Il viaggio dentro i vari momenti della giornata diventa la “spinta” per capire che qualcosa in quel luogo “sta succedendo”, qualcosa che travalica la ragione e si “perde” nella dimensione della fede. I due registi francesi, da non credenti, hanno messo in campo uno sguardo il più possibile pulito e libero da incrostazioni e suggestioni, delineando il luogo e l’umanità lì raccolta. Dolore, commozione, lacrime, ma senza esagerare; senza mai dimenticare la necessità di rispettare la dignità dei meno fortunati e dei sofferenti. Un documentario di sicuro interesse da valutare, dal punto di vista pastorale, come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni per avviare una riflessione sul rapporto fede, religione, cultura e malattia.