
Sogg. e Scenegg.: Robert Ramsey, Matthew Stone - Fotogr.: (normale/a colori) James Carter - Mus.: Steve Soles - Montagg.: Raul Davalos - Dur.: 100'- Produz.: Gloria Zimmerman
Interpreti e ruoli
Dylan Mc Dermott (Julian Goddard), James Legros (Harry Thoreau), Quentin Tarantino (Johnny Destiny), Nancy Travis (Lucille), James Belushi (Tuerto), Janet Carroll, David Cross, Richard Edson, Bobcat Goldthwait
Soggetto
appena evaso, il giovane Julian Goddard viene raccolto stremato nel deserto del Nevada dall'enigmatico Johnny Destiny, che lo porta a Las Vegas con la sua Plymouth. Il suo duplice scopo è ritrovare sia Lucille, la donna che lo ha lasciato dopo un furto, sia i soldi affidati al socio Harry Thoreau. Dopo aver scoperto che Lucille vive con Tuerto, proprietario malavitoso del casinò "Galaxy", Harry racconta a Julian che il "malloppo" gli è stato sottratto la notte del furto da un misterioso individuo uscito dalla piscina del motel Marilyn, loro punto di ritrovo. Mentre Julian ritrova Lucille, che è in attesa di un figlio e di un produttore per un provino, e finisce per cedere alla passione, Destiny convince Harry a riparare la piscina, vuota e crepata dopo la famosa notte. Anche il padre di Julian, un eccentrico solitario che vive nel deserto, è venuto a trovare il figlio, che è frattanto ricercato da due agenti. Lucille cerca invano dal canto suo di sfuggire agli scherani di Tuerto che la sequestrano. Il gangster vorrebbe lasciar andare la donna, che gli dichiara di non amarlo, ma la polizia sopraggiunta vuole che lei si esibisca per adescare Julian che certamente verrà a vederla. Così è, ma la donna dopo lo spettacolo che fa furore, elude la sorveglianza e fugge con Julian al motel. Confessa all'uomo di essere incinta dopo un sogno in cui lo ha incontrato nella stanzetta dei loro amori. Anche Julian ha fatto lo stesso sogno. Intanto arriva Destiny coi soldi, ma all'arrivo della poizia si tuffa nella piscina, carica di elettricità, e scompare seguito da Julian e Lucille. Gli agenti restano attoniti, e Harry, che ha finto di gettare il "maloppo" nella piscina, si può godere la sua parte di denaro.
Valutazione Pastorale
il film è una farsa intellettuale travestita da grottesco, con personaggi caricaturali ed improbabili, rivisitazioni poco convincenti di personaggi di gangster, poliziotti e fatalone visti e rivisti sugli schermi da quarant'anni. La presenza di Quentin Tarantino attore è evidentemente un colpo pubblicitario e nulla più, non avendo, il pur celebrato regista, dato un'interpretazione di rilievo. La piscina dovrebbe essere secondo gli autori una sorta di soglia magica attraverso la quale ci si libera del presente e si entra nel regno delle svariate possibilità esistenziali che si offrono a ciascuno di noi, come Destiny sottolinea a Thoreau: basterebbe questo sfruttato concetto per schedare il film come fantastico, se questo invece non portasse avanti parallelamente, con profonda angoscia dello spettatore, una sorta di trama da romanzo giallo, che tutto riesce a creare fuorché suspense. Belushi, autore anche di prestazioni comico-brillanti di un certo spessore, qui mette in campo solo il minimo mestiere per non fare una figuraccia. All'inconsistenza del lavoro si aggiunge l'insulsaggine di scene, situazioni e dialoghi.