
Sogg. e Scenegg.: Steve Oedekerk - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Donald E.Thorin - Mus.: Robert Folk - Montagg.: Malcom Campbell - Dur.: 98' - Produz.: Martin Breg-man, Dan Jinks, Michael Bregman
Interpreti e ruoli
Tim Robbins (Nick Beam), Martin Lawrence (T.Paul), John C. Mc Gilnley (Davis Rig Lanlow), Giancarlo Esposito (Charlie Dunt), Kelly Preston (Ann), Michael Mc Kean (Phillip Barrow), Rebecca Gayheart (Danielle), Susan Barnes, Irma P.Hall, Samaria Graham.
Soggetto
Nick Beam, pubblicitario di successo, ha una moglie bella e affet-tuosa alla quale è legatissimo. Ma una sera, tornando a casa, la scopre nel loro letto in flagrante adulterio con il suo capo. Ne rimane sconvolto, comin-cia a vagare per la città, sale in macchina e, nel pieno di una crisi depressiva, parte senza meta stringendo il volante tra le mani come un automa. Mentre è fermo ad un semaforo, T. Paul, un rapinatore di colore dalla parlantina facile, gli balza in macchina puntandogli una pistola in faccia. Leffetto paura però non funziona: ormai indifferente a tutto e sicuro di non avere più niente da perdere, Nick ignora le minacce e finisce col mettere in difficoltà il suo rapi-natore. Insieme proseguono il viaggio, fanno rapine a bar e motel, sono inse-guiti da unaltra coppia di banditi. Poi Nick accompagna T.Paul a casa da moglie e figlioletti: lui in realtà è un esperto di computer attualmente disoc-cupato. Questa circostanza fa venire a mente a Nick la possibilità di mettere in piedi una vendetta ai danni del suo capo. Divenuti ormai amici, i due architettano il piano che sta per andare in porto, quando, tornato a sua volta a casa, Nick apprende dalla moglie che quella che aveva visto a letto non era lei ma la sorella. Il meccanismo ormai si è messo in moto. Le truffe del capo vengono smascherate, Nick riprende il suo posto in ditta e riesce a trovare un adeguata occupazione anche al suo grande amico T.Paul.
Valutazione Pastorale
una commediola leggerina e un po tirata via, imper-niata sullincontro (ormai consueto nel cinema americano) tra un uomo bian-co e uno di colore, che comincia in modo brusco e finisce allinsegna della-micizia e dellaiuto reciproco. Il racconto scivola via, toccando tematiche tipiche della commedia brillante, la delusione per il supposto tradimento coniugale, il ragazzo che fa il rapinatore ma in realtà è una brava persona molto legata a moglie e figli, la piccola vendetta, lequivoco, il premio finale per i buoni a danno dei cattivi. Il film dunque, dal punto di vista pastorale, va accolto positivamente, anche se il poco mordente della regia dà a tutto lin-sieme un tono decisamente semplicistico.
Utilizzazione: il film, pur leggerino, si segue comunque con tranquillità ed è utilizzabile in programmazione ordinaria. Sembra difficile vederlo collocato in altri contesti, proprio perchè le tematiche presenti (famiglia, amicizia...) sono, come detto, risolte in modo molto sbrigativo.