
Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Russell Gewirtz - Fotogr.(Scope/a colori): Denis Lenoir - Mus.: Ed Shearmur - Montagg.: Paul Hirsch - Dur.: 100' - Produz.: Avi Lerner, Jon Avnet, Boaz Davidson, Randall Emmett, Daniel M. Resemberg, Alexandra Milchan, Rob Cowan, Lati Grobman.
Interpreti e ruoli
Robert De Niro (detective Turk), Al Pacino (detective Rooster), Curtis Jackson (Spider), Carla Gugino (Karen Corelli), John Leguizamo (detective Perez), Donnie Wahlberg (detective Riley), Brian Dennehy (tenente Hingins), Dan Futterman (Aron Ziedler), Trilby Glover (Jessica), Adrian Martinez (Glenn), Shirly Brener . (Natalya)
Soggetto
Turk e Rooster, detective della polizia di New York vicini alla pensione, hanno fatto in modo che un omicida tempo prima assolto dal tribunale finisse di nuovo in prigione, accusato di detenzione abusiva di armi. Da lì prende il via una serie di omicidi, sui quali i due indagano e, a poco a poco, alcuni indizi sembrano far ricadere la colpa su uno di loro. Turk sembra il colpevole, ma, in una drammatica resa dei conti, l'autore dei delitti si rivela essere Rooster.
Valutazione Pastorale
Il racconto è estremamente aggrovigliato, non agevole da seguire, con qualche passaggio incongruo. Siamo ancora una volta dalle parte di quel sottogenere, ormai molto frequentato, che é il film poliziesco incentrato sui poliziotti stessi (la dialettica polizia/malavita é evidentemente troppo 'banale'): entrano in ballo la commissione degli affari interni, gli psicologi, le sanzioni tipo la decurtazione della pensione. A rendere il tutto più appesantito c'è la presenza dei due 'divi' De Niro/Pacino. Addomesticano i rispettivi personaggi, scherzano e si lasciano andare a qualche compiacimento attoriale. Insomma vogliono la scena tutta per loro: il che è anche giusto, ma visto il copione già di per se appesantito da troppo dialogo, viene da dire, per paradosso, che forse la storia si sarebbe giovata di attori meno 'laureati'. Poco chiaro nelle motivazioni e ovviamente infarcito di sequenze e eloquio pesanti (siamo nella polizia!), il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile e certamente segnato da crudezze.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura anche per i più piccoli é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.