
Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: tratto dal romanzo "Il ritorno dello sciacallo" di Robert Ludlum - Scenegg.: Tony Gilroy, Tom Stoppard, Paul Attanasio, George Nolfi - Fotogr.(Scope/a colori): Oliver Wood - Mus.: John Powell - Montagg.: Christopher Rouse - Dur.: 120' - Produz.: Patrick Crowley, Paul Sandberg, Frank Marshall.
Interpreti e ruoli
Matt Damon (Jason Bourne), David Strathairn (Noah Vosen), Paddy Considine (Sam Ross), Edgar Ramirez (Paz), Julia Stiles (Nicky), Joan Allen (Pamela Landy), Brian Cox (Ward Abbott), Daniel Bruhl (John St. Jacques), Tom Gallop (Tom Cronin), Albert Finney, Scott Glenn
Soggetto
Jason Bourne, agente della CIA, è riuscito a capire che il suo vero nome è David Webb. Ma il problema non si esaurisce qui. C'è ancora da chiarire chi è veramente l'uomo Jason. Così si vede costretto a gettarsi in una serie di vorticose azioni di disturbo, tutte ruotanti inorno all'evoluzione di un progetto segreto finalizzato a creare assassini su commissione. Ma i colpevoli vengono assicurati alla giustizia.
Valutazione Pastorale
Siamo al terzo capitolo, dopo "The Bourne Identity" (2002) e "The Bourne Supremacy" (2004). Restiamo nel genere action-thriller, tra spie, controspie, doppiogiochisti, scambi di identità. Il connubio tra fantasia e realtà si risolve in un racconto che in realtà racconta poco e dove a farla da padroni sono gli effetti speciali. Il regista manovra con efficacia le riprese e il montaggio, creando un ritmo incalzante, senza tregua, senza possibilità di fermarsi a pensare. Lo spettacolo é ad alto livello, eppure alla fine esagerato. La forma prevale sull'azione, anzi la condiziona. Un film di convincente intrattenimento che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, e segnato da alcune crudezze.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei più piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.