
Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg. e scenegg.: Gerald Di Pego - Fotogr.(Panoramica/a colori): Anastas N. Michos - Mus.: James Horner - Montagg.: Richard Francis Bruce - Dur.: 91' - Produz.: Jinks/Cohen Company.
Interpreti e ruoli
Julianne Moore (Telly Paretta), Anthony Edwards (Jim Paretta), Dominic West (Ash Correll), Gary Sinise (Jack Munce), Alfre Woodard (detective Anne Pope), Robert Wisdom (Carl Dayton), Kathryn Faughnan (Lauren Correll), Matthew Pleszewicz (Sam a 5 anni), Jessica Hecht . (Eliot)
Soggetto
Da alcuni mesi Telly ha perso in un incidente aereo il figlio Sam di otto anni e quel ricordo la strazia. Quando il marito Jim la convince ad andare da uno psichiatra, Telly si sente dire che soffre di allucinazioni, che l'episodio non é mai avvenuto perché il figlio non è mai esistito. Telly tuttavia non si rassegna e, anche se in casa foto e video di Sam sono spariti, scappa, incontra Ash, un altro genitore nella stessa situazione e insieme cercano di capire quello che sta succedendo. Lo scoprono quando arrivano all' incontro con alcuni alieni calati sulla Terra per indagare il misterioso rapporto tra madre e figlio. Telly ora ha la forza per opporsi a nuovi esperimenti, gli alieni per il momento si ritirano e Sam torna a giocare con la mamma accanto.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storia dall'andamento curioso e altalenante. La protagonista che viene costretta a sentirsi pazza e comincia ad indagare da sola induce a pensare ad un thriller, di cui si aspetta il colpo di scena. Le tesi dello psichiatra, l'irrompere degli alieni, il sovrapporsi dei piani narrativi si muovono invece tra fantastico e fantascienza. Il miscuglio tuttavia é ben riuscito. Ci si potrebbe leggere una critica sociale molto forte: contro il rischio della manipolazione di un potere verso la massa resiste solo l'amore della madre, disposta a lottare fino alla fine. Potrebbe essere una storia evocativa sul dolore dei distacchi affettivi: l'immaginario di una donna in attesa, la perdita d'identità, il mistero dell'essere umano. Oppure il tutto é solo ben congegnato e messo al servizio di un valido prodotto commerciale. L'approccio insomma può cambiare e il film, dal punto di vista pastorale, può essere valutato come accettabile, semplice nello svolgimento anche se adatto per dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Da recuperare per avviare riflessioni sui temi importanti sopra ricordati. Qualche riguardo da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.