
La miniserie ha vinto il Berlinale Series Award al 73° Festival di Berlino (2023)
Interpreti e ruoli
Micaela Ramazzotti (Lea Garofalo), Gaia Girace (Denise Cosco), Valentina Bellè (Giuseppina Pesce), Simona Distefano (Concetta Cacciola), Barbara Chichiarelli (Pm Anna Colace), Francesco Colella (Carlo Cosco), Andrea Dodero (Carmine Venturino), Monica Guerritore (Avvocato Dalia)
Soggetto
Italia 2009, uscita dal programma di protezione testimoni Lea Garofalo accetta di rivedere l’ex marito, il boss Carlo Cosco, per il bene di sua figlia Denise. Poco dopo, però, la donna scompare senza lasciare traccia, gettando Denise nella disperazione. Negli stessi giorni Giuseppina Pesce e Concetta Cacciola, appartenenti a due clan locali, vengono agganciate dalla Pm Anna Colace, che vuole offrire loro una via d’uscita a patto di diventare testimoni di giustizia…
Valutazione Pastorale
Al 73° Festival di Berlino ha ottenuto il Berlinale Series Award, il primo riconoscimento che il festival destina alle serie Tv. È la miniserie “The Good Mothers” targata Wildside – Fremantle e House Productions per la piattaforma Disney+. Prendendo le mosse dal libro di Alex Perry, la miniserie racconta la vita di quattro donne appartenenti ad alcuni clan di spicco della ‘ndrangheta calabrese, donne che hanno infranto i legami familiari in cerca di libertà e futuro, per se stesse ma soprattutto per i propri figli: Lea Garofalo e la figlia Denise Cosco, Concetta Cacciola e Giuseppina Pesce. Protagoniste – tutte magnifiche! – Micaela Ramazzotti, Gaia Girace, Simona Distefano, Valentina Bellè e Barbara Chichiarelli.
La storia. Italia 2009, uscita dal programma di protezione testimoni Lea Garofalo accetta di rivedere l’ex marito, il boss Carlo Cosco, per il bene di sua figlia Denise. Poco dopo, però, la donna scompare senza lasciare traccia, gettando Denise nella disperazione. Negli stessi giorni Giuseppina Pesce e Concetta Cacciola, appartenenti a due clan locali, vengono agganciate dalla Pm Anna Colace, che vuole offrire loro una via d’uscita a patto di diventare testimoni di giustizia…
Diretta da Julian Jarrold (“The Crown”) ed Elisa Amoruso (“Fedeltà”), su sceneggiatura del britannico Stephen Butchard, “The Good Mothers” è una serie dura e potente, che convince per il modo in cui governa la complessità narrativa in un racconto dallo stile intenso e livido: ostica ma bellissima la fotografia ombrosa sui toni del blu che ammanta la serie. Emerge un doppio binario narrativo: il percorso di ribellione di queste donne, tra dinamiche familiari e tormenti interiori, e in parallelo quello della Pm Colace, votata al suo lavoro, all’idea di una giustizia possibile contro le organizzazioni criminali. Al di là di alcune contestazioni emerse – sull’esatta veridicità dei fatti –, è da riconoscere a “The Good Mothers” una chiara qualità stilistica e narrativa, un racconto che si smarca dal “facile” prodotto nazionale, di genere, dal già visto. Complessa, problematica, per dibattitti.
Utilizzazione
Miniserie adatta per un pubblico adulto e per adolescenti accompagnati. Indicata per occasione di dibattito sul tema della giustizia, della lotta alla criminalità organizzata e della memoria.