
Interpreti e ruoli
Florence Pugh (Yelena Belova), Lewis Pullman (Robert "Bob" Reynolds - Sentry), Sebastian Stan (Bucky Barnes), David Harbour (Alexei Shostakov - Red Guardian), Wyatt Russell (John Walker), Hannah John Kamen (Ava Starr - Ghost), Julia Louis-Dreyfus (Valentina Allegra de Fontaine), Geraldine Viswanathan (Mel)
Soggetto
Stati Uniti, oggi. L’influente politico Valentina Allegra de Fontaine vuole ripulire il suo passato a capo della spregiudicata multinazionale OXE Group – che eseguiva esperimenti su umani, cercando di creare in laboratorio nuovi potenti supereroi –, facendo sparire gli ex eroi-killer di cui si è servita: Yelena Belova, Ghost, John Walker e Taskmaster. Nel tentativo di eliminarli, in realtà li spinge a formare un gruppo di resistenza. Con loro si alleano il neodeputato Bucky Barnes e il padre di Yelena, Red Guardian. La de Fontaine proverà a imporsi attraverso la sua nuova arma segreta: Sentry…
Valutazione Pastorale
“Quelli più emotivamente danneggiati e quelli che rifiutano l’idea di essere eroi”. Così Jake Schreier, regista del nuovo action Marvel “Thunderbolts*”, 36° titolo del Marvel Cinematic Universe. Prodotto da Kevin Feige, il film vede come protagonisti Florence Pugh, Lewis Pullman, Sebastian Stan, David Harbour, Wyatt Russell, Hannah John-Kamen e Julia Louis-Dreyfus. “Thunderbolts*” è un action felicemente atipico, che elegge come eroi quelli che potremmo definire dei “reietti”, degli “scartati”. Eroi che hanno conosciuto fugacemente la gloria, ma ben presto sono finiti nel dimenticatoio, all’ombra degli inossidabili Iron Man, Hulk, Captain America e il giro degli Avengers. Ora, a questo piccolo gruppo viene chiesto di fare squadra e provare a riaffermare la speranza nel mondo, a far credere che ci sia ancora posto per gli eroi.
La storia. Stati Uniti, oggi. L’influente politico Valentina Allegra de Fontaine vuole ripulire il suo passato a capo della spregiudicata multinazionale OXE Group – che eseguiva esperimenti su umani, cercando di creare in laboratorio nuovi potenti supereroi –, facendo sparire gli ex eroi-killer di cui si è servita: Yelena Belova, Ghost, John Walker e Taskmaster. Nel tentativo di eliminarli, in realtà li spinge a formare un gruppo di resistenza. Con loro si alleano il neodeputato Bucky Barnes e il padre di Yelena, Red Guardian. La de Fontaine proverà a imporsi attraverso la sua nuova arma segreta: Sentry…
Cosa ha di speciale questo nuovo titolo Marvel? “Thunderbolts*” funziona e conquista sia per la caratterizzazione dei personaggi che per la densità tematica del racconto. Il centro della scena è affidato a dei personaggi da tempo ai margini. Degli eroi “fallati”, incapaci di tenere il passo dei più smaglianti Avengers. Eroi di serie B, solitari, costretti a vivacchiare come possono pur di tirare avanti e finiti nel libro paga di Valentina Allegra de Fontaine, che li ha usati come arma da guerra. Molti di loro hanno maturato rimpianti, amarezze e depressione. È soprattutto il disagio mentale a colpire come tema della narrazione: eroi fragili, che rischiano di essere inghiottiti dal mal di vivere, e causare danni collaterali fragorosi. Questa nuova prospettiva Marvel risulta dunque accattivante e di stringente attualità, descrivendo un’umanità imperfetta e vulnerabile, che però può avere ancora opportunità per sperare e riscattarsi. Ed è quello che cercano di fare insieme i Thunderbolts, che imparano a legare tra loro in chiave solidale per la salvezza comune.
Per il resto, la macchina narrativa del film viaggia spedita, ben rodata: una valida regia – Jake Schreier ha diretto “Robot & Frank” (2012), “Città di carta” (2015) e la miniserie “Lo scontro” (2023, Netflix) –, una altrettanto solida tensione narrativa, come pure una messa in scena suggestiva con effetti speciali efficaci. A lasciare il segno, poi, gli interpreti, soprattutto Florence Pugh, la new entry Lewis Pullman e la sempre brava Julia Louis-Dreyfus. Film consigliabile, problematico, per dibattiti.
Utilizzazione
Programmazione ordinaria e successive occasioni di dibattito: tema dell'eroe, della fragilità mentale, della depressione, della solidarietà e dell'amicizia.