Francesco Rosario Capra nasce a Bisaquino (Palermo) il 18 agosto 1897. E’ ancora piccolo quando con i genitori arriva negli Stati Uniti. Cresce i California e si affaccia nel mondo del nascente cinema.Si adatta a molti ruoli, prima di esordire come regista con alcune comiche di Harry Langdon. Dal muto passa subito al sonoro, trova terreno fertile nella commedia e nel 1934 dirige “Accadde una notte” che vince 5 Premi Oscar e gli regala la notorietà. La carriera procede rapida e carica di successi per oltre dieci anni. Nel 1946 dirige “La vita è meravigliosa” con James Stewart, Donna Reed, Lyonel Barrymore, Thomas Mitchell. E’ una storia collocata subito dopo la guerra, in un’America che aveva sopportato gravi perdite in tutto il mondo e aveva bisogno di ritrovare speranza e ottimismo. La ricetta è quella giusta. Al centro c’è George Bailey, ragazzo dai grandi ideali, che si scontra con impreviste ostilità e con imprenditori di totale cinismo. Quando, dispoerato, medita di uccidersi, arriva un Angelo che con uno stratagemma ha il compito di fargli cambiare idea.
Rileggiamo la scheda di valutazione predisposta dal Centro Cattolico Cinematografico:
“La trama, ispirata a elevati concetti morali, è stata realizzata da una regia piena di vivacità ed estro, ma equilibrata e sapiente. L’interpretazione è efficacissima”
GIUDIZIO MORALE: La tendenza è ottima. Nella rappresentazione cinematografica dell’intervento soprannaturale si nota, in complesso, una lodevole riservatezza; se anche si deve deplorare qualche allusione, del tutto inopportuna, a presunti ordinamenti delle celesti schiere. Il film appare comunque moralmente postivo: se ne consente quindi a tutti la visione in pubblica sala (Segnalazioni Cinematografiche, vol. XXIII, 1948, pag. 86).
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