Il primo è stato Leonardo Pieraccioni, in sala dal 12 dicembre con “Un fantastico via vai”, dove è come al solito regista e interprete principale. Le altre due commedie italiane di punta seguono dal 19. Si tratta di “Indovina chi viene a Natale?” di Fausto Brizzi, e “Colpi di fortuna” di Neri Parenti. (cfr. la scheda di valutazione pastorale). Dall’America arriva “I sogni segreti di Walter Mitty”, remake di un vecchio e indimenticabile film con Danny Kaye, “Sogni proibiti” ,1947. “Lo Hobbitt – La desolazione di Smaug” è il nuovo capitolo di una saga incalzante e appassionante, che alza il tiro della fantasia e chiama ad un attenzione quasi ipnotica. Qualche anno addietro il Natale era legato al lancio del nuovo titolo targato Walt Disney. E’ stato così a lungo fino a quando il cambiamento del mercato ha incoraggiato l’uscita di ‘cartoni’ anche nel resto dell’anno. E ora in effetti quasi in ogni mese sono disponibili storie d’animazione, e magari quelle in programma in questi giorni riservano maggiori sorprese e vivacità narrativa. Stiamo parlando di “Frozen” e di “Piovono polpette 2”. Spettacoli per tutti e per tutta la famiglia. Sembra quasi, procedendo per ordine geografico, di disegnare un mondo a parte. Detto della commedia, detto del fantasy e dei cartoni, il cinema d’autore (quello, “bello”, ossia intenso, sensibile, intelligente) è tutto targato Europa. “Still Life” di Uberto Pasolini, Gran Bretagna; “Philomena ” di Stephen Frears (Gran Bretagna); “Moliere in bicicletta di Philippe Le Guay (Francia). Tre film da vedere e da approfondire con riflessioni, anche in tempi successivi. Non legati quindi necessariamente all’idea del Natale. Così dovrebbe essere per tutti i film, per quel cinema che aiuta a leggere meglio la realtà e a tentare di capire i segni del futuro.
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