Presentata in Rai la miniserie “Noi del rione Sanità” su don Antonio Loffredo
giovedì 9 Ottobre 2025
Un articolo di:
Sergio Perugini
Sir. “Vestire l’abito talare è stata un’esperienza umana molto forte. Sono molto legato alla storia di don Antonio Loffredo. I corsi di teatro al rione Sanità erano tenuti da un mio carissimo amico. Don Antonio ha cercato di trasformare luoghi abbandonati portando cultura ridando uno sguardo nuovo ai ragazzi per affrontare la vita. Ho avvertito il peso della responsabilità nel vestire tali panni, ma è stata anche un’esperienza magnifica, una delle più belle”. Così Carmine Recano, protagonista della miniserie “Noi del rione Sanità”, una produzione Mad Entertainment, Rai Fiction e Rai Com, in onda in prima visione su Rai Uno in tre serate, giovedì 23 ottobre, 30 ottobre e 6 novembre, e in esclusiva su RaiPlay. La regia è di Luca Miniero, la sceneggiatura di Salvatore Basile, Angelo Petrella e Benedetta Gargano. Nel cast, oltre a Recano, Nicole Grimaudo, Bianca Nappi, Vincenzo Nemolato, Tony Laudadio, Chiara Celotto e Giovanni Ludeno.
Set della serie “Come un padre” di Luca Miniero. Nella foto Carmine Recano e Antonio Fusaro. Foto di Gianni Fiorito Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d’autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film. E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.
Luigi Mariniello, capostruttura Rai Fiction, ha sottolineato: “Il servizio pubblico non si può tirare indietro davanti a queste storie, quella di un piccolo eroe, un eroe comune, che arriva in un luogo chiuso seminando piccoli gesti e riportando la vita, la speranza. Coinvolge giovani, destinati probabilmente a vita diversa, e li recupera, dona loro futuro. Sono le storie del nostro Paese, della nostra comunità. Una miniserie realizzata con orgoglio”. Esprime entusiasmo anche Maria Carolina Terzi, produttrice di MAD Entertainment: “Abbiamo incontrato don Antonio Loffredo, le persone che ha cresciuto e i luoghi che lui ha cambiato. Lui ha portato la gioia in un posto abbandonato. La rivoluzione della gioia. E tutti noi volevamo raccontare questa impresa, mostrare una Napoli che funzione e diventa modello”.
Set della serie “Come un padre” di Luca Miniero. Nella foto Carmine Recano, Bianca Nappi, Vincenzo Nemolato e Tony Laudadio. Foto di Gianni Fiorito Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d’autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film. E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.
In collegamento da Napoli, don Antonio Loffredo ha dichiarato: “Non immaginavo tutto questo. Ho visto le prime due puntate e ho potuto leggere la sceneggiatura. Sono caduti i pregiudizi verso la fiction. È un’arte, una modalità di racconto che ha la sua forza e dignità narrativa. Voi dite che la miniserie parla di me, in verità io dico che parla di Noi del rione Sanità. Io probabilmente ho avuto il ruolo di mediano, il goal lo hanno fatto i ragazzi”. Don Loffredo ha poi aggiunto: “Ho chiesto esplicitamente che il prete della miniserie non si chiamasse come me ma come il mio predecessore, don Giuseppe, perché io ho lavorato su un terreno già arato”.
Le due attrici principali. Nicole Grimaudo: “Un privilegio lavorare a questo progetto. Una storia dura, ma necessaria, piena di coraggio e di riscatto. Abbiamo bisogno di storie come queste”. Bianca Nappi, che veste i panni di suor Celeste: “Interpreto una suora molto pratica, che vediamo apparentemente pregare poco, ma la sua preghiera si traduce sempre in azione. Un aspetto che ho amato del personaggio”.