Dopo una introduzione del prof. Bruno Zambardino e il saluto di Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema che ha ospitato l’evento, il curatore scientifico del Rapporto Redento Mori ha presentato e illustato i dati salienti emersi dalla ricerca. Il cinema italiano ha chiuso il primo semestre 2016 con una quota di mercato superiore al 30% e ha archiviato la stagione precedente segnata dalla quota più bassa -20,74% degli incassi- dell’ultimo decennio. Certo un solo film (Quo vado?) di Gennaro Nunziante interpretato da Checco Zalone con oltre 60 milioni di incasso ha sparigliato molto le carte, e le statistiche. Nel 2015 sono ststi realizzati 185 nuovi film che hanno confermato l’Italia al decimo posto nel ranking mondiale e al terzo nella classifica europea per titoli di produzione nazionale. L’investimento per film nuovi è aumentato da 319,5 a 338,8 milioni di euro (+ 5,26%). Sesto al mondo e secondo in Europa per numero di schermi (5044), il circuito dell’esercizio ha registrato un incremento del 10,78% di incassi al box office e dell’8,56% in termini di spettatori. Su questi e su altri numeri che hanno composto un quadro ampio e dettagliato, si sono confrontati i presenti, in rappresentanza di istituzioni, associazioni, categorie. Hanno preso la parola, tra gli altri, Nicola Borrelli (Mibact), Paolo Del Brocco (Rai Cinema), Eleonora Andreatta (Rai Fiction), Cosetta Lagami (Sky 3D). Antonio Urrata, direttore generale FEds, ha sottolineato l’importanza di una iniziativa che è un appuntamento imprescindibile per chiunque si occupi della filiera dell’audiovisivo, e ha ricordato come la Fondazione sia attualmente impegnata in molte iniziative rivolte alla valorizzzaione e alla formazione dei giovani nell’ambito della professione ‘cinema’.
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