Su Sky il medical drama “The Pitt”, in sala “A Big Bold Beautiful Journey”
lunedì 29 Settembre 2025
Un articolo di:
Sergio Perugini
Potrebbe essere visto come uno spin-off della serie cult “E.R. Medici in prima linea”, con il dottor Carter a capo di un pronto soccorso. In realtà la nuova serie Sky e Now “The Pitt”, targata Hbo, è molto di più. Un viaggio immersivo nelle ore che compongono una giornata lavorativa di medici, specializzandi, infermieri e pazienti in un ospedale statunitense: un bagno di realismo, soprattutto alla luce dell’esperienza claustrofobica del Covid, con più introspezione e meno concitazione. La serie ha vinto cinque Emmy, tra cui quello di miglior interprete Noah Wyle e miglior serie drammatica. Ancora, nelle sale dal 2 ottobre la commedia sentimentale “A Big Bold Beautiful Journey. Un Viaggio Straordinario” diretto da Kogonada con protagonisti Margot Robbie e Colin Farrell. Un viaggio giocato tra realtà e fantastico di due quarantenni incapaci di amare, chiamati ad affacciarsi nelle rispettive esistenze, nelle pagine dei ricordi, ritrovando slancio nella vita e nella possibilità di amare. Suggestivo, tra note ironiche e mielose.
“The Pitt” (Sky-Now, 24.09.10)
In onda dal 1994 al 2009, per 15 stagioni e con oltre 300 episodi, “E.R. Medici in prima linea” firmata Michael Crichton è una delle serie statunitensi che hanno cambiato la televisione, il racconto del medical drama. Dopo di lei solo “Grey’s Anatomy” (dal 2005, 22 stagioni all’attivo), creatura di Shonda Rhimes, è riuscita a tenere il suo passo per longevità e incisività. A inaugurare la nuova stagione Tv di Sky e della piattaforma Now arriva dagli Stati Uniti, dal 24 settembre 2025, una nuova serie: è “The Pitt” ideata da R. Scott Gemmill e interpretata nonché prodotta da Noah Wyle, che di “E.R.” sono stati rispettivamente autore e uno dei volti principali del cast. Targata Hbo Max, “The Pitt” si è imposta subito nel panorama televisivo raccogliendo consensi di critica e pubblico, guadagnando 5 Emmy Awards: miglior serie drammatica, attore protagonista Noah Wyle, attrice non protagonista Katherine LaNasa, guest star Shawn Hatosy e miglior casting. Tra gli interpreti, oltre a Wyle, si ricordano: Tracey Ifeachor, Patrick Ball, Katherine LaNasa, Supriya Ganesh, Fiona Dourif, Taylor Dearden, Isa Briones, Gerran Howell, Shabana Azeez e Shawn Hatosy.
La storia. Stati Uniti, al Trauma Medical Center di Pittsburgh, ribattezzato The Pitt, il dottor Michael “Robby” Robinavitch inizia il suo turno giornaliero alle 07:00 del mattino come responsabile di pronto soccorso. Con lui medici e specializzandi che si dividono le cartelle delle visite, scompaginate però dai continui arrivi in codice rosso. Il dottor Robby emana una calma serafica, pronto a governare ogni crisi in struttura o fragilità dei suoi colleghi, nonostante covi sottopelle un bruciante disagio legato allo strascico della pandemia e soprattutto alla scomparsa del suo predecessore-mentore. In più la direzione ospedaliera minaccia tagli e restrizioni economiche, che lui deve cercare di contenere…
Dalla visione dei primi episodi, “The Pitt” lascia immediatamente un segno per qualità di racconto, tra scrittura e struttura narrativa, ma anche per stile e interpreti. Anzitutto funziona, rivelando una chiara originalità, il fatto di scandire ogni episodio (quindici) come le ore di turno in pronto soccorso, dalle 07:00 alle 22:00. Ogni ora che passa si susseguono pazienti, più o meno gravi, cui i personaggi cercano di offrire cure tempestive, mentre lo spettatore inizia a conoscere meglio le loro storie professionali e personali, che emergono gradualmente lungo gli episodi. Tra i medici troviamo chi custodisce la notizia di una gravidanza, chi indossa un braccialetto elettronico per problemi con la giustizia, ma anche specializzandi che rivelano percorsi familiari difficili, segnati da povertà, pressioni o traumi.
La serie ha il pregio di portare lo spettatore direttamente in corsia, nel reparto di pronto soccorso, rinunciando a quella scarica di adrenalina, a quella drammatica concitazione che era un tratto distintivo di “E.R.”. “The Pitt” punta infatti sulla normalizzazione, nel voler offrire un racconto realistico, il più possibile autentico, senza eccessivi clamori, dando spazio alla dimensione medical e al contempo a un approfondimento psicologico-introspettivo dei personaggi, scandagliando tutte le loro difficoltà nella professione, amplificate dalla tempesta del Covid. Un ritratto efficace, asciutto, che aggancia immediatamente lo spettatore, che ora dopo ora avverte tutto il peso del turno (che sembra non finire mai), ma anche la grande dedizione professionale e al contempo le zone di fragilità dell’umano. Una serie acuta, che conquista per qualità, stile e interpreti. Direzionata a un pubblico adulto, è consigliabile-complessa, problematica, per dibattiti.
11440962 – A Big Bold Beautiful Journey
“A Big Bold Beautiful Journey. Un viaggio straordinario” (Cinema, 02.10.25)
Alterna lampi di umorismo, malinconia e pennellate di sentimento. È la nuova commedia di respiro fantastico “A Big Bold Beautiful Journey. Un viaggio straordinario” diretta dal regista statunitense Kogonada (tra i suoi lavori, la serie “Pachinko. La moglie coreana”, Apple TV+) e sceneggiata da Seth Reiss (“The Menu”, 2022), con protagonisti Margot Robbie e Colin Farrell. A fargli da spalla, rilasciando le note più ironiche, Phoebe Waller-Bridge e Kevin Kline. Prodotto da Columbia Pictures – Sony, il film è nelle sale italiane dal 2 ottobre con Eagle Pictures. La storia. Stati Uniti, oggi. David è un uomo single sulla quarantina, che non ha fiducia nell’amore e nelle relazioni di coppia. Sta per recarsi a un matrimonio di amici fuori città ed è costretto a prendere una vettura a noleggio, perché la sua è fuori uso. Finisce per caso in un’agenzia con due addetti che appaiono alquanto surreali, che si rivolgono a David con domande bislacche e affermazioni sibilline. Alla fine, David noleggia una vecchia vettura degli anni ’90 munita però di un GPS interattivo, particolare. Lo stesso capita a Sarah, una giovane donna nelle stesse condizioni di David e diretta al medesimo matrimonio. Un viaggio dove David e Sarah si incontreranno, durante il quale grazie al fantomatico GPS metteranno in condivisione pagine di vita, fragilità e rimossi…
“A Big Bold Beautiful Journey. Un viaggio straordinario” è un racconto che esplora la solitudine della società contemporanea, la condizione di adulti che smettono di credere nella possibilità dell’amore, nella stabilità dei legami, per paura di soffrire oppure perché segnati da traumi o irrisolti che hanno radici nel passato. Il film affronta la condizione di David e Sarah accostando realismo e fantastico, rendendo il logo viaggio nella macchina a noleggio come un percorso introspettivo alla ricerca di ferite da sanare e paure da vincere. David e Sarah compiono questo cammino insieme, affacciandosi l’uno nella vita dell’altra, scoprendo così la straordinaria ricchezza dell’umano, mistificata spesso da sofferenze e strappi della vita.
Margot Robbie and Colin Farrell star in A BIG BOLD BEAUTIFUL JOURNEY.
Il film è brillante e intrigante, servendosi di effetti speciali eleganti e suggestivi. Il racconto sconta però qualche lungaggine di troppo e qualche scivolata un po’ mielosa, patinata. A salvarne l’andamento e a imprimere fascino la pattuglia di interpreti, dai capofila Margot Robbie e Colin Farrell, agli altrettanto validi e incisivi Phoebe Waller-Bridge e Kevin Kline. “A Big Bold Beautiful Journey. Un viaggio straordinario” è una commedia romantica con sfumature drammatiche che offre al pubblico evasione e riflessione. Un divertissement acuto e raffinato, con qualche sbavatura, ma di certo non banale. Consigliabile, brillante-poetico, per dibattiti.