
Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg.: tratto dal romanzo "How I created perfect promdate" di Todd Strasser - Scenegg.: Rob Thomas - Fotogr.(Normale/a colori): Kees Van Oostrum - Mus.: Greg Kendall - Montagg.: John Pace - Dur.: 91' - Produz.: Amy Robinson.
Interpreti e ruoli
Adrian Grenier (Chase), Melissa Joan Hart (Nicole), Gabriel Carpenter (Brad), Susan May Pratt (Aliscia), Faye Grant, Kris Park, Ali Larter, Mark Webber
Soggetto
Studenti liceali nello stesso istituto, Chase e Nicole sono anche vicini di casa, ma si frequentano raramente e sono di carattere molto diverso. Per la scuola è un anno importante, perché si avvicina il centenario della fondazione e si prevedono grandi festeggiamenti. Gli studenti cominciano a prepararsi, e tra le cose importanti c'é la scelta del partner giusto con cui presentarsi quella sera. Nicole, che é nel comitato organizzatore, cerca di convincere l'affascinante Brad. Chase invece viene bruscamente lasciato da Aliscia, la sua amica del cuore. Brad intanto segue una ragazza che é nel gruppo delle majorettes. Nicole è sola, cerca un accompagnatore per la serata di gala e finisce per chiederlo a Ches. Lui accetta e subito si taglia i capelli e si rimette in ordine. Arriva la festa di Brad, ultimo evento prima del centenario. Nicole e Chase si presentano mano nella mano, poi durante la serata Aliscia si apparta con Chase, si baciano, Nicole li vede e piange. Sembra finita. La sera del centenario, Ray, amico di Chase, va a prendere Nicole come cavaliere. Brad e Aliscia sono nominati coppia della serata. Più tardi arriva Chase, Ray si fa in disparte. Chase e Nicole parlano, poi, sotto i fuochi d'artificio, si baciano.
Valutazione Pastorale
Si può dire che si è perso il conto di questi film americani di ambientazione scolastico-giovanilistica. Il copione obbedisce a regole quasi sempre fisse, con sporadiche variazioni: i primi approcci sentimentali, le gelosie,le rivalità, le delusioni. La differenza sta nel senso di misura e di sensibilità, con cui viene guardato il piccolo/grande universo degli adolescenti e di ciò che li circonda. Qui siamo sul versante di uno svolgimento simpatico, spigliato, prevedibile ma non noioso. Ragazzi e ragazze sono impacciati al punto giusto, non ci sono sguaiataggini, prevale la ricerca di sentimenti veri. Il percorso verso il lieto fine più che essere consolatorio ha invece sapori di favola, tra realtà e immaginazione. Si tratta dunque di una commedia senza troppe pretese, ma piacevole da seguire. Dal punto di vista pastorale, i toni sempre contenuti ne fanno un prodotto nell'insieme positivo, accettabile quindi, e complessivamente semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e in occasione di incontri di (o tra) adolescenti.