
Interpreti e ruoli
Claes Bang (Guglielmo Tell), Connor Swindells (Gessler), Golshifteh Farahani (Suna), Jonah Hauer-King (Rudenz), Ellie Bamber (La principessa Bertha), Rafe Spall (Stauffacher), Emily Beecham (Gertrude), Jonathan Pryce (Attinghausen), Ben Kingsley (Re Alberto)
Soggetto
La Svizzera non è ancora una Confederazione e l’Austria, sotto Alberto I d’Asburgo, sta allargando sempre di più il suo dominio sul territorio elvetico. Con protervia e violenza, impone tasse e controlla la popolazione locale. Il malcontento cresce. Guglielmo Tell è un ex crociato, nauseato dalla guerra, famoso per la sua abilità come balestriere. La situazione precipita quando un contadino, Konrad, uccide un soldato austriaco e diventa un fuggitivo inseguito dal feroce governatore Gessler, inviato dal re per riportare l’ordine nel Cantone. Tell decide di aiutarlo, pagando cara la sua generosità: Gessler lo metterà di fronte a una prova “impossibile” destinata a cambiare la storia e a fare di Tell un eroe immortale.
Valutazione Pastorale
Diretto e scritto (insieme a Friedrich von Schiller) dall’irlandese Nick Hamm (“Martha da legare”, “The Hole”), il film s’ispira dall’omonima opera di Friedrich Schiller del 1804, che racconta le gesta del leggendario eroe svizzero Guglielmo Tell.
La storia. 1307. La Svizzera non è ancora una Confederazione e l’Austria, sotto Alberto I d’Asburgo, sta allargando sempre di più il suo dominio sul territorio elvetico. Con protervia e violenza, impone tasse e controlla la popolazione locale. Il malcontento cresce. Guglielmo Tell è un ex crociato, nauseato dalla guerra, famoso per la sua abilità come balestriere. La situazione precipita quando un contadino, Konrad, uccide un soldato austriaco e diventa un fuggitivo inseguito dal feroce governatore Gessler, inviato dal re per riportare l’ordine nel Cantone. Tell decide di aiutarlo, pagando cara la sua generosità: Gessler lo metterà di fronte a una prova “impossibile” destinata a cambiare la storia e a fare di Tell un eroe immortale.
“Guglielmo Tell” è un film di genere, epico-storico, ben diretto e ben costruito (merito senza dubbio del montaggio di Yan Miles) e curato nelle scenografie, nei costumi e nei fin troppo realistici combattimenti. Qualche tocco di modernità qua e là (soprattutto in riferimento alle figure femminili) e l’idea chiara di un popolo, quello svizzero, costretto a difendere le proprie libertà, tradizioni, cultura. Il focus è centrato sull’eroe, che diventa tale quasi suo malgrado: non cerca la gloria, tantomeno la guerra, ma non esita a prendere posizione di fronte alla tracotanza e all’ingiustizia, diventando punto di riferimento per tutti.
Efficace il cast, a partire dall’attore danese Claes Bang (“The Square”), nei panni di Tell e Golshifteh Farahani (“Leggere Lolita a Teheran”), sua moglie Suna. Con loro Connor Swindells, Rafe Spall, Emily Beecham (“Crudelia”), Ellie Bamber, Jonathan Pryce (“I due papi”) e il Premio Oscar Ben Kingsley. L’eroe svizzero, la cui esistenza è ancora oggetto di discussione, ha fatto la sua comparsa al cinema nel 1903, un cortometraggio diretto da Lucien Nonguet. “Guglielmo Tell” è consigliabile, problematico.
Utilizzazione
In programmazione ordinaria. In presenza di adolescenti è bene prevedere adulti ed educatori che aiutino a contestualizzare la storia e le tematiche in campo.