
Interpreti e ruoli
Ben Wang (Li Fong), Ralph Macchio (Daniel LaRusso), Jackie Chan (Mr. Han), Sadie Stanley (Mia Lipani), Joshua Jackson (Victor Lipani), Shaunette Renée Wilson (Signora Morgan), Ming-Na Wen (Dr.ssa Fong), Wyatt Oleff (Alan), Aramis Knight . (Conor Day), William Zabka (Johnny Lawrence), Pat Morita (Maestro Kesuke Myagi (scene d'archivio))
Soggetto
Li Fong, giovane talento del Kung Fu, e sua madre lasciano Pechino per trasferirsi a New York. Provati da una dolorosa perdita i due desiderano solo voltare pagina e per il ragazzo questo significa anche rinunciare ai combattimenti. Per aiutare un amico in difficoltà si troverà, suo malgrado, a partecipare a una gara di karate. Li Fong è bravo, ma non abbastanza. Chi potrà aiutarlo se non il suo maestro, Mr. Han?
Valutazione Pastorale
Tutto ha inizio nel 1984 con “Per vincere domani – The Karate Kid, diretto da John G. Avildsen (due premi Oscar per “Rocky”). Il film. Prodotto dalla Columbia Pictures, ha ottenuto un grande successo di pubblico al punto da generare tre sequel “Karate Kid II - La storia continua...” 1986; “Karate Kid III - La sfida finale” 1989, con lo stesso regista e, nel 1994, “Karate Kid 4”, con la regia di Christopher Cain. Nel 2010 è uscito il remake “The Karate Kid - La leggenda continua”, diretto da Harald Zwart. Pur conservando la linea di racconto originale, il ragazzo costretto a difendersi da coetanei bulli, il film presenta due variazioni non da poco: l’ambientazione in Cina e il cambio di arte marziale con il passaggio dal karate al kung fu. Nel 2018 è nata la serie televisiva “Cobra Kai”. Ambientata tre decenni dopo, il sequel segue gli eventi dei film originali degli anni '80 e '90. Ralph Macchio e William Zabka riprendono i ruoli dei protagonisti Daniel LaRusso e Johnny Lawrence, il maestro, mr. Han è Jackie Chan. Nel giugno del 2025 ecco arrivare nelle sale “Karate Kid: Legendes” diretto da Jonathan Entwistle: un crossover tra l’originale ramo americano e quello cinese, introdotto con il remake del 2010,
La storia. Li Fong (Ben Wang), giovane talento del Kung Fu, e sua madre lasciano Pechino per trasferirsi a New York, dove la donna ha trovato lavoro come medico in un ospedale. Provati da una dolorosa perdita i due desiderano solo voltare pagina e per il ragazzo questo significa anche rinunciare ai combattimenti. Una sera, Li Fong entra in una pizzeria, gestita da Victor (Joshua Jackson), un ex pugile che per aprire il locale è caduto nelle mani di uno strozzino. Nel locale, ad aiutarlo, sua figlia Mia (Sadie Stanley), che frequenta la sua stessa scuola, con la quale fa amicizia. Mentre si trova con lei in metropolitana, viene aggredito da Conor, il suo ex ragazzo, un bullo aggressivo e presuntuoso, campione di Karate. La madre, per allontanarlo dai combattimenti e farlo concentrare negli studi gli ha messo accanto un tutor, Alan. Ma i guai sono dietro l’angolo e Li Fong si trova costretto a partecipare ad una gara di karate. Il suo maestro, Mr. Han (Jackie Chan) viene in suo aiuto dalla Cina, ma si rende conto che le pur notevoli abilità del ragazzo non bastano e così va a cercare Daniel LaRusso (Ralph Macchio) perché allenino insieme il giovane Li Fong unendo il Kung Fu e il Karate. Basteranno i pochi giorni a disposizione prima della gara per assicurare a Li Fong la vittoria?
“Karate Kid: legends” segue sostanzialmente il tracciato del film originale, raccontando il percorso di crescita di un ragazzo intelligente, sensibile, buono che vive l’arte marziale scevro da qualsiasi intento violento o aggressivo: lo scopo è migliorarsi e provare soddisfazione per ogni nuovo traguardo raggiunto, anche il più piccolo. Una scelta che il ragazzo deve confermare in ogni combattimento, soprattutto nella gara finale quando scorrettezze e violenze gratuite diventano possibilità concrete: la strada in discesa che porta al nulla. Ma più di ogni altra cosa Li deve rielaborare il lutto che lo ha colpito, liberandosi del senso di colpa e di inadeguatezza che lo attanaglia.
Nella sicurezza di un percorso già tracciato, riconoscibile e quindi rassicurante, il film inserisce però anche alcune variazioni interessanti. Per esempio, Li ha già esperienza nelle arti marziali, tanto che sarà lui a insegnare a Victor i primi rudimenti del Kung Fu perché possa affrontare l’incontro di pugilato nel torneo al quale si è iscritto per racimolare i soldi necessari a pagare lo strozzino che lo minaccia. Il ritmo del racconto, a dire il vero, può risultare un tantino lento per buona parte del film, ma di sicuro effetto sono le coreografie dei combattimenti inventive, tecniche e divertenti. I fan della saga ritroveranno i punti fermi delle storie passate e sicuramente apprezzeranno la “sorpresa” nel finale. Vivace e commovente “Karate Kid: Legends” è consigliabile, brillante e adatto a un pubblico familiare.
Utilizzazione
Per la programmazione ordinaria. Adatto a un pubblico familiare.