
Interpreti e ruoli
Jason Momoa (Arthur Curry/Aquaman), Patrick Wilson (Orm), Yahya Abdul-Mateen II (David Kane/Black Manta), Nicole Kidman (Atlanna), Temuera Morrison (Tom Curry), Ben Affleck (Bruce Wayne/Batman), Amber Heard . (Mera)
Soggetto
Arthur Curry, alias Aquaman, novello papà, siede sul trono di Atlantide, diviso tra le incombenze familiari e quelle del governo. Ancora una volta si trova a dover affrontare il suo acerrimo nemico Black Manta, disposto a tutto pur di vendicare la morte del padre. Per salvare la famiglia, il regno e il mondo intero dovrà stringere un accordo con il più improbabile degli alleati: il suo fratellastro Orm.
Valutazione Pastorale
Tornano le avventure di Arthur Curry, alias Aquaman (Jason Mamoa), personaggio della DC Comics, metà umano e metà atlantideo, protagonista di “Aquaman e il regno perduto”, sequel di “Aquaman” film campione d’incassi del 2018. E con lui ritroviamo gli altri interpreti, Patrick Wilson (Orm), Amber Heard (Mera), Yahya Abdul-Mateen II (Black Manta) e Nicole Kidman (Atlanna), lo sceneggiatore David Leslie Johnson Mc-Goldrick e il regista James Wan, che ne è anche il produttore, con la sua Atomic Montser, insieme a DC Entertainment e Warner Bros.
La storia. Aquaman, divide le sue giornate tra il governo di Atlantide e la cura di suo figlio Aquababy. Il suo acerrimo nemico, Black Manta, vuole a tutti i costi vendicare la morte del padre e per farlo si serve dell’oscuro potere del Tridente nero, una reliquia atlantidea capace di scatenare una forza malevola. Per salvare la famiglia, il regno e il mondo intero il re di Atlantide dovrà stringere un accordo con il più improbabile degli alleati: il suo fratellastro Orm.
“Aquaman e il regno perduto” è un’avventura adrenalinica, dagli splendidi effetti speciali, che si muove sul binario tipico dei film di genere. Eppure, tra un combattimento e l’altro, batture ironiche e scambi di “cortesie” tra i due fratellastri, si possono individuare alcuni spunti di riflessione: l’importanza dei legami familiari e della cura delle persone che amiamo e che ci amano; il bisogno di perdonare e di essere perdonati e la salvaguardia del pianeta, che riguarda tutti, umani e atlantidei e che non può essere fatta se non insieme, perché tutto ciò che accade sulla terra si ripercuote nelle profondità degli abissi e viceversa. Gli appassionati di supereroi, fantasy e affini gusteranno di certo la scena con Bruce Wayne/Batman e non mancheranno di cogliere “citazioni” e omaggi che vanno da “Spider man” al “Signore degli anelli”, da “Star Wars” a “Harry Potter”: “arriva il momento in cui dobbiamo scegliere tra ciò che è facile è ciò che è giusto” (Albus Silente). Attenzione: c’è una scena post-credit. Per stomaci forti. “Aquaman e il regno perduto” è consigliabile, semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e per gli appassionati del genere.