
Orig.: Stati Uniti (2017) - Sogg.: tratto dal romanzo a fumetti "The Coldest City" scritto da Antony Johnston e illustrato da Sam Hart - Scenegg.: Kurt Johnstad - Fotogr.(Scope/a col.): Jonathan Sela - Mus.: Tyler Bates - Montagg.: Elisabet Ronalsdottir - Dur.: 112' - Produz.: A.J. Dix, Eric Gitter, Beth Kono, Kelly MacCormick, Peter Schwerin, Charlize Theron.
Interpreti e ruoli
Charlize Theron (Lorraine Broughton), James Mcavoy (David Percival), John Goddman (Agente CIA), Eddie Marsan (Spyglass), Sofiua Boutella ; Toby Jones (Delphine), Lili Gesler (Gray), Greg Rementer (Helena), Johannes Haukur Johannesson (Spotter), Sam Hargrave . (Yuri Bakhtin)
Soggetto
L'agente Lorraine dei servizi segreti britannici ripercorre davanti ad un collega della CIA e ad altri le fasi della sua ultima, concitata missione. Inviata a Berlino per consegnare un dossier fuori dalla città dall'altra parte del muro, si allea con David Perceval, ufficiale governativo...
Valutazione Pastorale
Lo scenario della spystory è assicurato dallo svolgimento dei fatti che attraversa esattamente il momento del crollo del muro di Berlino. In quella circostanza Ovest e Est si sono affrontati non solo in modo aperto e senza esclusione di colpi ma, di più, hanno lavorato, ciascuno per la propria parte cambiando maschere, nomi, atteggiamenti, in un ingarbugliato meccanismo di sopravvivenza che aveva come obiettivo il predominio politico e sociale. L'agente Lorraine si inserisce in questa lunga serie di personaggi al servizio di un Paese (l'Inghilterra) certamente dalla parte giusta eppure per niente tranquillo anzi sottoposto a maggiori inganni e trappole di ogni tipo. Lorraine manipola ed è manipolata ma grazie a freddezza, decisione e sangue freddo vince ogni ostacolo e scavalca ogni tranello. La scelta di fare di Lorraine un personaggio femminile corrisponde certo alla esigenza contemporanea di ribaltare nel campo opposto quei ruoli che nell'immaginario dello spettatore indossavano i pantaloni (James Bond). Il cambio è reso ancora più significativo dal farla muovere in situazioni di crescente crudezza, dalle quali lei emerge al limite di una seriosa imperturbabilità. Il ritmo del copione è certo pieno di dinamica, il nuovo corso della spy story viaggia sulle folli corse dell'equivoco e del tradimento. La politica si confonde con i terribili non-luoghi della sopravvivenza e della follia. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e problematico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni, soprattutto per appassionati del genere spionistico nelle sue varie evoluzioni visive e narrative.