
Orig.: Belgio/Germania/Gran Bretagna/Olanda (2006) - Sogg.: Gerard Soeteman - Scenegg.: Gerard Soeteman, Paul Verhoeven - Fotogr.(Scope/a colori): Karl Walter Lindenlaub - Mus.: Anne Dudley - Montagg.: Job ter Burg, James Herbert - Dur.: 135' - Produz.: San Fu Maltha, Jos van der Linden, Frans van Gestel, Jeroen Beker - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.
Interpreti e ruoli
Carice van Houten (Rachel Steinn/Ellis de Vries), Sebastian Koch (Ludwig Muntze), Thom Hoffman (Hans Akkermans), Halina Reijn (Ronnie), Waldemar Kobus (Franken), Derek de Lint (Gerben Kuipers), Christian Berkel (Kautner), Dolf de Vries ( generale SS), Peter Blok (notaio Smaal), Michiel Huisman (Van Gein), Rixt Leddy . (Rob), (Anny)
Soggetto
Attraverso un lungo flashback, viene rivissuta la vicenda di Rachel Steinn, bellissima soubrette del varietà, ebrea, fuggita nel settembre 1944 dalla Germania nazista per rifugiarsi in Olanda. Scampata ad un eccidio in cui è stata sterminata la sua famiglia, Rachel, per vendicarsi di chi, tradendo, ha provocato la carneficina, cambia nome, diventa Ellis De Vries e si infiltra tra i tedeschi. Il doppiogioco diventa la sua condizione abituale, sia alla fine della guerra sia nel periodo immediatamente successivo nei voltafaccia che si verificano anche tra le file della resistenza. Infine Rachel si trasferisce in Israele.
Valutazione Pastorale
In Olanda Paul Verhoeven é nato e ha cominciato a fare cinema. Poi si è trasferito negli Stati Uniti e qui, con titoli quali "Total recall" e "Basic Instinct", ha acquistato notorietà e buoni ingaggi. Dopo molti anni torna a casa e affronta la propria storia. " 'Black book' -dice- è un thriller ispirato ad eventi reali. Tutte le storie si possono ricondurre a dei fatti realmente accaduti. La maggior parte dei personaggi é ispirata a persone davvero esistenti all'epoca descritta". Fatti veri e, bisogna aggiungere, opportunamente riportati alla luce: per dire ancora una volta che la storia non è mai a una sola direzione e d è sbagliato tracciare una linea netta con i buoni da una parte e i cattivi dall'altra. Questo dice Verhoeven con un certo coraggio e con il supporto di documenti d'archivio (il 'libro nero' appunto). A togliere efficacia c'è semmai un accumulo eccessivo di narrazione: troppe lungaggini, troppa drammaticità che sfocia in lunghi passaggi di tono melodrammatico. Il rischio é che la realtà, soffocata dal facile pianto, venga presa per finzione. Dal pun to di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, e segnato da non poche crudezze, appunto non tutte necessarie.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria (c'é il divieto ai 14 anni). Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.